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Cronaca Monghidoro

Pasqua e Pasquetta, l'appello del sindaco di Monghidoro: "Non venite nelle seconde case, rispettare regole"

Intervista alla sindaca Barbara Panzacchi: "Intensificati i posti di blocco per evitare che con queste belle giornate le persone escano o decidano di raggiungere le proprietà immobiliari sul territorio"

Le forze dell’Ordine hanno già annunciato serrati controlli sulle strade che portano in collina, per evitare che con Pasqua e Pasquetta qualcuno decida di uscire a fare una scampagnata. Ma il pericolo non è solo un’uscita, ma che le persone ne approfittino per spostarsi nelle seconde case di montagna, così come spiega a BolognaToday il sindaco di Monghidoro, Barbara Panzacchi.

Avete riscontrato un aumento di persone sul territorio?

“Devo dire che i cittadini di Monghidoro stanno veramente rispettando le regole, e di questo ne sono orgogliosa. La situazione dei contagi è al momento sotto controllo, ma in un territorio come il nostro è difficile capire se l’aumento delle persone c’era stato già prima che scattassero i provvedimenti restrittivi del Governo per cercare di arginare la diffusione del Coronavirus”

In che senso?

“Nel comune di Monghidoro ci sono tantissime, anzi innumerevoli seconde case dove molti hanno domicilio e residenza. Durante il primo provvedimento restrittivo si poteva raggiungere l’abitazione dove si aveva, per l’appunto, uno dei due. Poi, con il secondo provvedimento  no. Adesso è difficile stabilire quante persone siano arrivate, in che periodo e come si siano mosse, prendendo anche in considerazione che per raggiungere delle case è possibile percorrere strade secondarie e meno controllate. E’ per questo che da oggi saranno intensificati tutti i controlli, su tutte le strade, con molti posti di blocco. Tutte le forze dell’ordine saranno in campo per evitare che in vista di Pasqua e Pasquetta, e queste belle giornate di sole, venga voglia di uscire o venire in questi territori”.

Quindi sono attenzionate soprattutto le seconde case?

“Le seconde case sul nostro territorio sono una risorsa insostituibile, ma la legge adesso non permettere di raggiungerle. Questo ovviamente ci dispiace molto ma non è possibile, e non bisogna farlo. Tutti ci auguriamo di poter accogliere tutte queste persone il prima possibile ma bisogna attendere. E’ necessario per tutelare la salute pubblica e saranno attenzionate tutte le strade, anche le secondarie che portano ad abitazioni utilizzate soprattutto nei periodi estivi o pieno inverno”.

Il suo è un invito/appello a non venire in Appennino generale, o gli è arrivata già qualche voce di qualcuno che si sta organizzando per Pasqua e Pasquetta?

“Entrambe le cose. Il mio in primis è un appello al buon senso e al rispetto delle regole, e visto che mi sono giunte all’orecchio delle voci è bene sottolinearlo. In questo momento è necessario restare a casa, ma nelle abitazioni in cui già ci troviamo. E’ un accorato appello che faccio per il mio territorio così come per tutti gli altri, affinché non siano vanificati tutti gli sforzi e i sacrifici fatti fino ad oggi da tutti”.

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