Coronavirus, c'è l'accordo con gli ospedali privati: 4mila posti, 95 di terapia intensiva
Subito disponibili 740 posti in tutta la regione. I privati, su richiesta degli ospedali pubblici, favoriranno il distacco di medici e infermieri per l'emergenza
La Regione Emilia-Romagna ha firmato un accordo con gli ospedali privati per affrontare l'emergenza coronavirus: arrivano 3.750 posti dalle strutture private, 95 dei quali riservati alla terapia intensiva. Si parte subito con 740 posti letto – come si legge in una nota di viale Aldo Moro – di cui otto di terapia intensiva; poi nelle prossime settimane si andrà a regime raggiungendo il numero totale.
"Un’intesa importantissima – commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – che rafforza ulteriormente il piano regionale di potenziamento della rete ospedaliera su tutto il territorio, che stiamo attuando con le Aziende sanitarie lavorando senza sosta. Inutile dire quanto sia fondamentale poter contare su un numero così elevato di posti letto aggiuntivi: un risultato ottenuto grazie alla collaborazione veloce e proficua avuta con Aiop e di un rapporto consolidato nel tempo. Un bell’esempio della capacità di questa regione di lavorare, bene, insieme”.
"Per l'associazione Aiop ER far parte del servizio sanitario regionale significa esserci nel buono e cattivo tempo – commenta il presidente Bruno Biagi, firmatario con il presidente Stefano Bonaccini - vogliamo crescere quando la qualità del nostro sistema cresce e siamo pronti, come stiamo facendo, a fare fronte comune nei momenti critici. Non ci tiriamo indietro e questo accordo regionale ne è la dimostrazione. Le nostre sono strutture pubbliche di diritto privato e in quanto tali appartengono alla rete ospedaliera accreditata impegnata a gestire nel migliore dei modi l'emergenza Covid-19".
In base all’accordo, i posti letto resi disponibili dalle strutture private riguardano i pazienti Covid, compresi quelli in ripresa dopo la fase acuta ma non dimissibili, e i pazienti non Covid che qui possono essere trasferiti per esigenze operatorie e internistiche.
Personale
Un ulteriore elemento dell’intesa riguarda il personale, per favorirne l’impiego nel modo più utile ed efficace possibile. Le strutture private si adopereranno per favorire, su richiesta di quelle pubbliche, il distacco di proprio personale sia medico che infermieristico, sulla base delle necessità che la Regione e le Aziende sanitarie esprimeranno in funzione dell’emergenza, senza compromettere naturalmente l’equilibrio gestionale delle strutture.
Per tutta la durata dell’emergenza sono sospese le norme relative all’incompatibilità del servizio pubblico/privato. Inoltre, Aiop si impegna a non attivare forme di cassa integrazione che, oltre alle ripercussioni sociali, potrebbero mettere a rischio la propria capacità produttiva.