Coronavirus, test del siero per i sanitari, screening partito
Il commissario Venturi lo annuncia: "Alcune centinaia" le prove fatte
Sono già "alcune centinaia" i test sierologici a tappeto effettuati sul personale sanitario in Emilia-Romagna nel primo giorno di attuazione del piano della Regione per individuare eventuali positivi al covid-19.
"Chiedo pazienza a tutti per qualche giorno finché la macchina non si roda completamente- dice il commissario all'emergenza sanitaria Sergio Venturi presentando le prime cifre dell'operazione- ma abbiamo mantenuto la promessa di partire oggi".
Lo screening è partito nel pomeriggio di oggi a Bologna coi primi test sui dipendenti sanitari del Sant'Orsola, del Bellaria e del Maggiore, oltre che di alcune residenze per anziani. Si comincia dai reparti maggiormente esposti alla possibilità di contagio. Al Rizzoli hanno già effettuato il tampone su 600 operatori, a Montecatone su 237 operatori su 371.
Anche a Reggio Emilia i test sono stati fatti agli operatori dei reparti di malattie infettive, terapia intensiva e pneumologia al laboratorio dell'Arcispedale Santa Maria Nuova. Anche l'Ausl Modena è già partita con i primi screening, fatti con i test sierologici: da oggi è attivo un piano strutturato di test che prende il via dagli operatori impegnati nei reparti più a rischio -emergenza-urgenza, rianimazioni e reparti Covid- e soprattutto da quelle case residenza anziani che stanno vivendo le situazioni più impegnative dal punto di vista delle positività.
Pavullo, Vignola, Carpi, Mirandola e il 118 di Modena, hanno iniziato i primi prelievi, e si continuerà nei prossimi giorni estendendo l'attività su tutti i distretti. In Romagna, oggi pomeriggio si sono effettuati i primi 40 test a Rimini, dove è stata predisposta una ex sala riunioni riconvertita. Già da domani mattina si procederà per gli altri ambiti territoriali a Ravenna, Forlì e Cesena. Da domani partiranno tutte le altre Asl. (Bil/ Dire)