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Cronaca

Coronavirus, l'Alma Mater sospende i viaggi in Cina: la Regione verso l'unità di crisi

La Regione ha trasmesso le informazioni dal ministero della Salute e raccomanda la tempestiva segnalazione degli eventuali casi sospetti

L'Emilia-Romagna sta mettendo in piedi un'unità di crisi regionale per monitorare il coronavirus e, se necessario, contrastarlo. La Regione ha scritto ieri ai direttori generali e sanitari delle Aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna ai direttori dei dipartimenti di sanità, trasmettendo le ultime informazioni aggiornate dal ministero della Salute. Nella circolare si indicano i criteri per la "definizione di caso per la segnalazione", le modalità per la "diagnosi molecolare" e le raccomandazioni per la "raccolta dei campioni clinici".

La Regione raccomanda alle Aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna la "corretta applicazione delle suddette indicazioni e la tempestiva segnalazione al Dipartimento di sanità pubblica degli eventuali casi sospetti". Inoltre, si informa che "si sta costituendo un'unità di crisi per definire e coordinare le azioni da mettere in atto". Infine, la Regione comunica alle Aziende sanitarie che "il ministero sta avviando una forma di comunicazione attiva ai viaggiatori al rientro da un soggiorno in aree individuate a rischio" per la circolazione del coronavirus. 

Intanto, l'Alma Mater di Bologna si avvia a sospendere i collegamenti con la Cina. A causa dell'emergenza Coronavirus, la dirigente delle Relazioni internazionali dell'Ateneo ha scritto a tutti i delegati per l'internazionalizzazione e ai responsabili di accordi di settore con la Cina.

Nonostante la Farnesina non sconsigli ancora viaggi in Cina, eccetto nella provincia direttamente interessata - si legge nella comunicazione - l'indicazione del tavolo tecnico per la gestione delle emergenze è invitare studenti e docenti che devono svolgere un periodo di mobilità in tutta la Cina continentale a posporre il viaggio fino a quando la situazione diventi stabile". L'invito è dunque a monitorare il link della Farnesina "Viaggiare sicuri" e il focus sul coronavirus sempre sul portale del ministero degli Esteri. (dire)

Coronavirus cosa sono

Si tratta di una famiglia di virus respiratori che possono causare dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.
 
Sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo.
 
I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. In particolare:
 
I coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso la saliva, tossendo e starnutendo, contatti diretti personali (come toccare o stringere la mano e portarla alle mucose), toccando prima un oggetto o una superficie contaminati dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi, contaminazione fecale (raramente). 
Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette comuni guarisce spontaneamente. (fonte: Aogoi)
 
 

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