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Cronaca

Corteo studenti: bacheche elettorali divelte, palazzi storici e sede Fli imbrattati

Corteo degli studenti medi in città al grido "Non ci rappresenta nessuno". Da Piazza XX Settembre, hanno sfilato per viale Masini, e si accaniscono contro le bacheche elettorali

Sono scesi in piazza per una giornata di mobilitazione nazionale gli studenti medi, mobilitazione poi degenerata a Bologna.Petardi e fumogeni anche contro la polizia schierata in tenuta antisommossa di fronte la sede elettorale di Fratelli D'Italia in via Farini. "Così non si può lavorare, - così uno degli agenti dopo aver lanciato il casco su un mezzo quando gli studenti erano passati - guardate: uova, fumogeni e bombe carta, scrivetelo, ditelo alla politica. Manifestare è giusto. Ma siamo stanchi. Non si può lavorare in queste condizioni".

IL COMMENTO DI MEROLA DAVANTI ALLA VIOLENZA E AL VANDALISMO DEGLI STUDENTI. Il sindaco ha così commentato: "Invito i ragazzi che hanno dato vita alla manifestazione di questa mattina a  riflettere.  Gli  studenti  non  si  sentono  rappresentati?  E' un loro diritto,  ma questa è anche la loro città, quindi cerchino di capire che ne sono parte. La  polizia  invece  rappresenta  non  i partiti e le banche, ma lo Stato e rappresenta  non solo l’ordine pubblico ma il mestiere di proteggere tutti, sembrerà strano, anche i manifestanti dai loro eccessi. Dunque  se  un  caporeparto  di  polizia  esprime  la sua esasperazione, si dovrebbe  meditare  sul  fatto  che  si  sente rappresentato come un nemico mentre potrebbe essere il padre di uno di quei ragazzi. E’  una  questione  non di ordine pubblico ma di ordine umano, a lui non va una generica solidarietà, ma molto di più, per avere insegnato che i nemici sono altri".

Il corteo si era formato in Piazza XX Settembre, proseguendo per viale Masini, dove, benché in circa 300, sono stati sufficienti per mandare in tilt il traffico. L’occasione delle prossime elezioni è ghiotta per i manifestanti che al grido “Non ci rappresenta nessuno. L'alternativa sta nella lotta, non nei seggi elettoralistrappano i manifesti elettorali lungo i viali e staccano alcune bacheche. Sulle facce dei politici candidati, sono stati attaccati le locandine della giornata: “Non vi votiamo perché … Parlate di nuovo ma puzzate di vecchio”.

LA VOCE DEGLI STUDENTI. I tutori dell'ordine si sono frapposti tra le uova e le sedi elettorali dei partiti, ricavandone delle imbrattature. Sarebbe bastato non posizionarsi di fronte a quelle sedi per evitare di sporcarsi e non dare spettacolo di fronte alle telecamere di mezza Italia". Così, in una nota, gli studenti del Collettivo autonomo studentesco di Bologna hanno dato la loro versione del lancio di oggetti contro le forze dell'ordine di questa mattina. "Quelle uova - continua la nota - erano rivolte in particolare alla sede di Fratelli d'Italia – Centrodestra Nazionale: quel partito è il partito di Meloni, ministro della distruzione della gioventù, e di La Russa, che proponeva ai tempi la 'mini-naja', ovvero i corsi d'avviamento all'esercito all'interno delle scuole".

ECCO COME SI MUOVERA' LA PROCURA. Attendiamo i rapporti di polizia. In ogni caso, sia chiaro che tutti i lavoratori, compresi ovviamente quelli in divisa, vanno rispettati". Così ha risposto il Procuratore aggiunto e portavoce della Procura di Bologna, Valter Giovannini, a chi gli ha domandato come si muoverà la Procura rispetto a quanto successo durante un corteo studentesco della mattinata: sono state lanciati uova e petardi contro le forze dell'ordine, vernice contro una sede Mps ed è stata imbrattata una sede di Fli.

MPS E FLI. Vernice rossa e uova contro una filiale del Monte dei Paschi di Siena, ovvero il 'Monte dei Loschi' con un cartello. Prima di arrivare alla filiale della banca, in Via Rizzoli, avevano lanciato uova contro altri istituti di credito in via Indipendenza. Poco dopo gli studenti hanno scritto "L'alternativa è nella lotta" con vernice verde sulla porta della sede elettorale di Fli e lanciato uova contro la bottega storica in un palazzo duecentesco in piazza della Mercanzia.

ENZO RAISI. "Incredibile! Questa mattina la sede elettorale di Fli Bologna in pieno centro storico, a pochi passi da Questura e Comune, e' stata attaccata nel corso di una manifestazione, peraltro seguita dalle forze dell'ordine" così il finiano sulla sua pagina Facebook "e sono stati lanciati uova e sputi contro le vetrine, oscurate poi da manifesti minacciosi, imbrattata la porta e bruciati volantini davanti alla stessa. In pieno centro davanti alle forze dell'ordine, di mattina davanti a tutti. Non ho parole. Cazzo".

Durante l'azione contro la sede elettorale di Fli, gli studenti hanno avuto uno scontro verbale con il proprietario dello stabile, Tancredi Ferné, che ha spiegato come lo spazio affittato ai finiani è un immobile del 1200, "Bottega storica, vincolata dalle Belle Arti al piano terra della Torre Alberici. Ora dovremo aspettare il parere della sovrintendenza per riverniciare. Va bene manifestare - ha detto ai cronisti che seguivano la manifestazione - ma perché prendersela con un palazzo storico?". Come dargli torto...

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