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Cronaca Centro Storico / Via IV Novembre

Cortile Palazzo d'Accursio: 'Luogo di ritrovo di ragazzini, saltano scuola e rischiano adescamenti'

Così allerta la consigliera Lucia Borgonzoni, richiamando l'attenzione su questa abitudine: "Servono cani anti-droga e più attenzione. Siamo responsabili per loro"

I ragazzini lo chiamano "il ghetto" e sembra essere diventato per loro più che un luogo di ritrovo, quasi una seconda casa o meglio, una seconda scuola visto che lo frequentano anche la mattina: è il cortile di Palazzo d'Accursio che affaccia su via IV Novembre, dal quale è possibile accedere alla rete WI-FI del Comune, motivo che pare lo renda così interessante. 

Non ci sarebbe proprio nulla di male (fatta eccezione per chi dovrebbe stare sui banchi di scuola), se non si fossero verificati alcuni spiacevoli episodi, così come racconta la consiglieradel Carroccio Lucia Borgonzoni: "In concomitanza con la presenza di tutti questi giovanissimi si sono palesati anche alcuni soggetti con una sfilza di precedenti legati soprattutto allo spaccio, che sono stati fermati e anche denunciati per possesso di stupefacenti. Sembra inoltre che molti dei ragazzini che vediamo qui la mattina, quando invece dovrebbero essere a scuola, siano ospiti di case famiglia: a maggior ragione ci dovremmo sentire responsabili e alla prima commissione sicurezza di gennaio porterò in aula proprio questo tema". 

"Veniamo qui perchè c'è la wi-fi e ogni tanto è vero, saltiamo la scuola - ammette una ragazzina che è in compagnia di due compagne di classe - ma non sappiamo niente di spaccio, nessuno ci ha mai offerto nulla. Guardiamo dei video su Youtube e postiamo delle foto su Instagram...ci facciamo dei selfie e stiamo fra noi. Punto". 

Ma non sarebbe tutto. Alcuni dipendenti del supermercato di via IV Novembre avrebbero più volte lamentato (anche con alcuni consiglieri comunali) la presenza massiccia e costante di ragazzi fra i 14 e i 17 anni che tentano di rubare della merce alimentare: "Una persona mi ha raccontato di aver assistito anche a una 'lezione' di taccheggio nella quale un ragazzino diceva a un amico come si deve fare per non essere sorpresi e farla franca. Probabilmente i loro genitori non sanno nulla e sarebbe il caso di intervenire. Usano i bagni del Comune e poco tempo fa una coppietta di 14enni è stata anche scoperta in atteggiamenti intimi nei nostri servizi. La cosa insomma, sta prendendo una piega un po' sconveniente...".  

Anche il 18enne M. A.,che si mette a sedere su una delle panche del giardino, nega che ci siano delle facce poco raccomendabili, ma non esclude che alcuni pusher possano frequentare le zone dove si incontrano i ragazzi: "Io e i miei amici ci troviamo qui perchè siamo in centro e possiamo navigare gratis senza consumare i nostri giga. Poi è una zona riparata e anche d'inverno si sta bene. Si conoscono delle ragazze e si fa amicizia, non ho mai visto spacciatori, ma ho sentito spesso odore di fumo, quindi magari qualcuno che ne fa uso ogni tanto capita da queste parti". 

"Ci vorrebbero dei cani anti-droga - dice la Borgonzoni - almeno per tenere lontani i malintenzionati. E per i ragazzini, bisognerebbe che i genitori fossero più attenti al loro registro elettronico visto che molte mattine il cortile è pieno". 

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