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Cronaca

Un cortometraggio sull'Alzheimer girato a Bologna: candidato al David di Donatello

Si chiama Franco Montanaro, è un trentenne bolognese che ha deciso di raccontare la malattia attraverso la pellicola cinematografica. "Nasce da una esperienza di vita vissuta". Risultato straordinario, commovente

Un cortometraggio che parla di una malattia, del morbo di Alzheimer. A realizzarlo è stato un trentenne bolognese (pugliese di nascita si è poi trasferito a Bologna per studiare alla Facoltà di Scienza Politiche) che adesso lo vede ha la grande soddisfazione di vederlo in concorso per il David di Donatello: lo ha girato in città in soli due giorni e oggi "Il nostro piccolo segreto'' è stato apprezzato in tutta Italia e citato da diversi media, ma anche da medici che si occupano di sostegno alle famiglie. Abbiamo intervistato il suo autore, Franco Montanaro:

Come è nata l'idea di trattare il tema della malattia? Da una storia personale?
Volevo scrivere una storia che parlasse in qualche modo di una "mancanza" non totalmente rassegnata tra due persone, poi Elisa Iacobucci (la mia ragazza) mi ha raccontato di una sua esperienza di vita vissuta simile a quella che raccontiamo nel cortometraggio e da lì ho provato a scrivere la sceneggiatura.

Quando/dove/in quanto tempo è stato girato il corto?
Il cortometraggio è stato girato a Bologna dal 28 Aprile al 30 Aprile 2015, in neanche tre giorni pieni, grazie al lavoro magnifico delle attrici e di tutta la troupe:tutti loro hanno creduto in questo progetto,nonostante un budget davvero molto esiguo (poco più di 500 euro!). Marinella Manicardi ci ha dato fiducia, prestando il suo talento per il nostro progetto ed è stato per tutti noi un grande attestato di stima.

Nel tuo indirizzo email c'è il numero 85: è la tua data di nascita? Sei molto giovane: ci racconti un po' di te?
Con Mattia Santi (che ha collaborato con me alla realizzazione del corto) abbiamo frequentato Ipotesi Cinema a Bologna, un laboratorio senza rette ne lezioni programmate diretto da Ermanno Olmi, partecipando alla realizzazione di un documentario sui giovani. Olmi parlava spesso del sentimento della realtà e credo che anche l'incontro con Adriano Sforzi (a un suo corso tenuto in Cineteca) sia stato per me altrettanto importante, per provare a intraprendere un progetto come ''il nostro piccolo segreto''. 

Come è stato accolto il tuo "Il nostro piccolo segreto?
In 6 mesi ha ricevuto 14 selezioni 4 riconoscimenti, è tra i corti in concorso ai David di Donatello, oltre all'attenzione di giornali a livello nazionale. Il nostro lavoro è stato apprezzato anche da Antonio G. Malafarina del Corriere della Sera e da numerosi piscoterapeuti che si occupano di questa malattia. Quindi direi che finora è stato accolto benissimo,considerando che non abbiamo dietro ne una produzione ne una distribuzione!

E' in concorso e se sì, dove?
E' attualmente in concorso a un festival online su cinemaitaliano.info fino al 2 Marzo,vi invitiamo a vederlo, e se vi piace a votarlo con un semplice Like sul sito cinemaitaliano.info (cercate Il mio piccolo segreto) a Marzo invece saremo in concorso a uno tra i più importanti festival sulla disabilità organizzato in Marocco.

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