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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Post-covid e politica 'niente ferie' ad agosto, Confindustria Emilia: "Per alcune imprese può aiutare"

L'ipotesi si stare al lavoro in un periodo solitamente di vacanza, per recuperare almeno in parte gli ordini e il ritmo perso con il lockdown

"Anche recuperare un 10% da agosto potrebbe cambiare le prospettive, e le linee di credito. Siamo un po' tutti nella stessa barca in questo momento".

Così il presidente di Confindustria Emilia, Valter Caiumi, su aperture e chiusure delle aziende in agosto, dopo la posizione 'niente ferie' sostenuta dal presidente nazionale degli industriali Carlo Bonomi.

C'è bisogno di tenere aperto in Emilia? "In alcuni casi ce n'è bisogno, non possiamo sottovalutare che un'impresa vive in un esercizio che inizia il primo giorno dell'anno e finisce l'ultimo: quanto più si riesce a performare in questo momento tanto più ciò potrà permettere a un'impresa di essere più forte, per il 2021 e il 2022. Ci sono alcune imprese che hanno bisogno di recuperare, hanno ordini da poter evadere, mentre altre provano di recuperare riducendo il portafoglio ordini, sperando che da settembre ci sia un rilancio".

In ogni caso, "tra due o tre settimane avremo dati più puntuali", osserva Caiumi, anche nella veste di numero uno del suo gruppo Voila'p digital. Verso il cuore dell'estate e l'autunno, quindi, nel territorio di Bologna, Modena e Ferrara "si procede con gli accordi sindacali: ci si mette attorno a un tavolo azienda per azienda, valutando ambienti di lavoro e strumenti, i turni pieni o meno. È una materia complessa ma non credo- confida il presidente di Confindustria Emilia- ci siano da parte di imprese forzature, non ci sono state prima e non ci saranno adesso". (Lud/ Dire)

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