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Cronaca Via Aldo Moro

Blitz Cua in Regione: attimi concitati, guardia finisce al pronto soccorso

Il rettore interviene: condanna i modi della protesta del collettivo universitario, ma conviene con loro che il problema degli alloggi per gli studenti esiste e va risolto

Momenti concitati oggi duante il blitz del Cua negli uffici della Regione dell'Assessore alla Casa Elisabetta Gualmini,  per protestare contro le politiche abitative studentesche messe in atto a suon di slogan:" Basta caro affitti" e "Più soldi per alloggi studenteschi".
Durante l' "azione dimostrativa" c'è stata una colluttazione e  una guardia è finita al pronto soccorso. Come riferisce all'assemblea legislativa il sottosegretario alla presidenza della Regione Andrea Rossi. La situazione è stata riportata alla calma dall'intervento delle forze dell'ordine, "nell'arco di pochi minuti". Rossi considera comunque "da valutare" il problema degli accessi in Regione, visto l'episodio di questa mattina. E precisa che gli studenti "hanno occupato gli uffici dell'assessore Gualmini ma la delega dell'edilizia universitaria è dell'assessore Bianchi".

Solidarietà a Gualmini  sull'episodio è arrivata dalla Lega nord. Un fatto "da non prendere sottogamba, chi fa queste azione sono delinquenti. Non dovrebbero succedere", sottolinea il vicepresidente dell'assemblea Fabio Rainieri. La Lega ha chiesto che si tenga un ufficio di presidenza urgente alle 14. Il capogruppo Pd Stefano Caliandro assicura: "Stiamo dalla parte della legalità. E' un fatto gravissimo, meno elegante la rincorsa a dirsi prima nella solidarietà all'assessore", è invece la stoccata al Carroccio. Di "metodi da censurare" ha parlato Igor Taruffi di Sel, mentre Gianluca Sassi (M5s) assicura: "Non giustificheremo mai atti di violenza". "Il Cua? Li conosciamo bene", sottolinea il numero uno di Forza Italia, Galeazzo Bignami. 

Irruzione Cua nell'ufficio di Gualmini

Anche il Rettore di Alma Mater, Francesco Ubertini, è intervenuto sul tema, condannando sì  modi della protesta studentesca, "perchè non sono quelli propri di un confronto democratico". Ma allo stesso tempo, avverte il rettore, "il problema c'è , esiste, e lo vogliamo affrontare. Abbiamo aperto un confronto con Ergo, Comune e Regione".

Il Cua parla di studenti costretti a tornare a casa perchè non sono riusciti a trovare (e a permettersi) un alloggio sotto le Due torri. "Le politiche abitative per gli studenti e il caro affitto sono problemi sul tavolo", assicuara il rettore, che in particolare segnala il problema degli studenti Erasmus che faticano a trovare un alloggio perchè in genere restano a Bologna meno di un anno e quindi i proprietari preferiscono affittare ad altri per più tempo. Un problema da risolvere alla svelta, sostiene il rettore, "perchè gli Erasmus sono la generazione su cui contiamo perchè l'Europa diventi concreta".

Alma Mater ha in programma di realizzare nuovi studentati partecipando al prossimo bando della legge 338, che il ministero dovrebbe pubblicare a metà novembre, con la richiesta di finanziamento per alcuni progetti. "Dobbiamo migliorare i servizi", afferma Ubertini. A breve inoltre dovrebbe essere pubblicato il bando per la realizzazione del nuovo studentato in via Terracini, al Lazzaretto, finanziato dal ministero. Il bando relativo alla legge 338, in realta'', doveva essere una delle fonti di finanziamento del progetto Staveco, ovvero della parte che riguarda appunto la realizzazione di un nuovo studentato sotto la collina nell'area del vecchio stabilimento militare. Ma il rettore, su questo, si tiene abbottonato. "Stiamo definendo i progetti- si limita a dire, sorvolando sul tema Staveco".
 

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