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Cronaca Navile / Via del Battiferro

Stefano Bonaccini: a pranzo con le famiglie disagiate alle "Cucine Popolari"

C'è sempre un tavolo per gli ospiti alle "Cucine Popolari" di via del Battiferro: oggi anche il Presidente della Regione ha pranzato con le persone in difficoltà segnalate dal Comune o dalla Parrocchia

C'è sempre un tavolo per gli ospiti alle "Cucine Popolari" di via del Battiferro, il progetto partito a luglio scorso  fa presso il circolo "I cento passi", in pieno quartiere Bolognina, e oggi anche il Presidente della Regione Stefano Bonaccini ha pranzato con le persone in difficoltà, segnalate dal Comune o dalla Parrocchia. 

Il Governatore ha gustato i piatti cucinati dai cuochi e serviti dai camerieri, tutti rigorosamente volontari. Naturalmente ad accoglierlo anche il vicepresidente di Piazza Grande Roberto Morgantini promotore del progetto, tanto da chiedere come dono per il giorno del sì con la sua Elvira del denaro per avviare il progetto.

In cucina si alternano quattro cuochi e a servire ai tavoli una decina di camerieri, come una coppia "mista" in pensione, Osseini e Maria, lui irianiano da 35 anni Italia, lei italiana, che arrivano in via del Battiferro per dare una mano.

Anche i cronisti di Bologna Today hanno pranzato al tavolo degli ospiti: "C'è stata un'iniziale resistenza - aveva detto Agata Tabuso, che ha messo nero su bianco gli obiettivi delle Cucine Popolari - poi si sono sentiti accolti. Ocucine popolari cena-2ra abbiamo inviato tutta la documentazione per diventare una onlus".

Le Cucine popolari possono servire una sessantina di pasti a regime, per ora sono circa 40, e si tratta di un pranzo completo: primo secondo contorno, frutta e "dolcetti". La particolarità? Si cerca di andare incontro alle esigenze degli utenti: pappe per bambini, intolleranze alimentari e persino vegetariani e vegani possono mangiare in via del Battiferro, basta segnalarlo. Inoltre "portiamo i pasti a casa a chi è impossibilitato a uscire, perchè disabile ad esempio. Il pubblico arriva dove può - dice Roberto Morgantini - poi ci sono i cittadini che devono fare la loro parte perchè spesso la solidarietà è stata data in appalto alle parrocchie". 

Famiglie, persone sole, italiani e stranieri, seduti ai tavoli, ma l'obiettivo non è solo l'aiuto a chi è in difficoltà economiche, ma anche alle persone sole, a chi non esce, a chi si è chiuso: "Tirarli fuori di casa, accoglierli ed entrare a contatto con la diversità - questo il desiderio di Roberto - l'accoglienza intesa come orecchie e cuori che ascoltano, questo luogo deve essere l'antenna del quartiere". 

Per finanziare "Cucine Popolari" al momento, si possono effettuare le donazioni a Associazione Civibo - codice  IBAN  IT39 C070 7202 4080 3100 0182 464, ma anche contribuire "in natura", ovvero chi vuole può "regalare" alle Cucine popolari una fornitura di cibo: "Magari e ben vengano", conclude Morgantini.  Venerdì 16 ottobre è prevista una cena di racolta fondi, sempre in via del Battiferro 2. 

Cucine Popolari: la 'mensa che accoglie'

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