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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dazi, la mannaia sui prodotti dell'Emilia-Romagna: a rischio 450 milioni

Secondo un'indagine di Confartigianato, la nostra regione sarebbe la più penalizzata dopo la Sardegna

L'Emilia-Romagna tra le regioni più esposte ai dazi di Trump che spaventano l'industria agroalimentare. In regione sono complessivamente 8.035 le imprese artigiane nel comparto alimentare, di queste il 2,5%, pari a 200 imprese, operano nella lavorazione di prodotti lattiero-caseari.

A livello provinciale gli Stati Uniti sono il primo mercato di riferimento per le aziende agroalimentari della la provincia di Forlì-Cesena (8,8% dell'export di prodotti alimentari venduti nel mondo), il terzo mercato di riferimento per Modena (11,6%) e Parma (10,6%), il quarto mercato di riferimento per Piacenza (6,3%), Rimini (5,8%) e Bologna (5,3%), e il quinto mercato di riferimento per Reggio Emilia (4,7%). Tra le prime 30 province italiane per valore dell'export di prodotti delle imprese lattiero-casearie verso gli Usa figurano Parma al primo posto, Piacenza al quinto, Reggio Emilia al nono e Modena al decimo.

Secondo un'indagine di Confartigianato, la nostra regione sarebbe la più penalizzata dopo la Sardegna. I prodotti alimentari maggiormente esportati verso il mercato USA sono appunto i prodotti delle industrie lattiero-casearie (30,9% del valore totale), che risulta il settore italiano maggiormente interessato. 

In termini di denaro, a rischio sarebbero 405 milioni di euro, in crescita tendenziale del +28,6% nel primo trimestre del 2019. 

C'è anche un po' di Emilia-Romagna nella visita che domani venerdì 18 ottobre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà in Silicon Valley, negli Stati Uniti. Dopo aver visitato le start-up Kong e Nozomi Networks, entrambe fondate da italiani, Mattarella sarà poi all’Università di Stanford per partecipare al Forum d’Innovazione Italo-Americano.

I dazi

Riguarderebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, provolone e prosciutto, sarebbero esclusi olio d'oliva e prosecco. E' quanto emerge dalla lista dei prodotti sottoposti a dazi a partire dal 18 ottobre. 

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