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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Dda Bologna: in Emilia il primo sequestro preventivo a 'ndrina calabrese

Beni per 3 milioni di euro sequestrati a Francesco Grande Aracri, residente a Brescello, elemento di spicco della cosca, capeggiata dal fratello Nicolino

Beni per 3 milioni di euro sequestrati dai Carabinieri di Reggio a Francesco Grande Aracri, 59 anni, residente a Brescello, elemento di spicco della cosca di Cutro capeggiata dal fratello Nicolino, ora detenuto. L'operazione antimafia è in corso dalle prime ore di ieri e si tratta del primo provvedimento in Emilia-Romagna, uno dei primi al Nord nei confronti di una cosca calabrese, di sequestro patrimoniale preventivo anticipato.

Il provvedimento, firmato dal presidente del Tribunale di Reggio, è stato richiesto dalla Dda di Bologna; i carabinieri hanno sequestrato nel dettaglio 16 conti correnti e depositi bancari, due società del settore edile, sei unità abitative e nove commerciali, due veicoli e un terreno rurale. Francesco Grande Aracri è gravato da una sentenza definitiva passata in giudicato per associazione di stampo mafioso a Reggio Emilia dal 2001 al 2003.

L'operazione rientra nel contesto dell'indagine 'Edilpiovra', che negli anni ha permesso di mettere in luce la penetrazione della 'ndrangheta, con estorsioni a gestori di esercizi pubblici e privati e fatturazioni seriali per operazioni inesistenti nei confronti di imprenditori, soprattutto del settore edile, destinate a occultare la 'dazione di denaro' che il gruppo chiedeva alle vittime, anche con la minaccia di ritorsioni e azioni incendiarie. Secondo le indagini dei carabinieri, Francesco Grande Aracri sovrintendeva e dirigeva le attività del gruppo nel Reggiano.

DIA, DDA E DNA. La Direzione Investigativa Antimafia (DIA), a Bologna dal giugno 2012, è un'organo ivestigativo interforze, ovvero composto da agenti della polizia di stato e carabinieri, con competenza su tutto il territorio nazionale.
La DDA, Direzione Distrettuale Animafia, è costituita nell'ambito delle Procure della Repubblica. La DNA, Direzione Nazionale Antimafia, è composto da magistrati inquirenti che si occupano a livello nazionale di reati di criminalità mafiosa.

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