Degrado, lettera a BolognaToday: "vicoli-latrine in pieno centro"
La proposta arriva da una cittadina stanca di vivere in una strada maleodorante: "Bagni chimici come durante i T-Days". Belli e funzionali. Ma poi chi li paga?
Una lettrice di Bologna Today, esasperata dalle condizioni della strada in cui vive, avanza una proposta: bagni chimici aperti 24 ore su 24. “Sono stufa di dover entrare e uscire di casa in apnea a causa del tremendo odore di urina che invade la via in cui vivo soprattutto nel fine settimana”. A parlare è una 35enne residente in via Del Borgo di San Pietro, dove pare che urinare a cielo aperto sia un’abitudine diffusa praticata da adulti senza vergogna.
LA PROPOSTA. “Perché il Comune non posiziona nelle zone critiche dei bagni chimici come quelli utilizzati lo scorso week-end durante i T-Days? Sono belli da vedere e funzionali, anche se l’inciviltà della gente potrebbe rendere anche quelli indecenti e inutilizzabili, ma almeno ci proviamo!”. La donna, determinata a mettere fine a questa situazione di degrado manifesta l’intenzione di raccogliere firme fra i vicini e presentare la richiesta al Presidente di Quartiere.
BAGNI PUBBLICI. Da anni si parla di bagni pubblici in città e solo poco tempo fa l’argomento era fra gli ordini del giorno in Giunta: a sostenere la proposta il Pdl e i Grillini, cha hanno esortato il Sindaco a considerare la possibilità.
BUONE NUOVE DAL COMUNE. E sarà felice la nostra lettrice di sapere che proprio ieri, in consiglio comunale è stato approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato dal consigliere Lorenzo Tomassini (all'opposizione. Pdl), emendato e sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, che invita il Sindaco e la Giunta a promuovere tutti gli atti e le intese necessarie all'implementazioni dei bagni pubblici nel centro storico cittadino ed in tutta la città.