Turismo e lavoro, i civici di sinistra: 'Via i dehors a chi assume in nero'

Coalizione civica pensa anche ad una "contrattazione di strada" che porti a premiare, con un "marchio sociale" di qualità ma anche con benefici economici come ad esempio uno sconto sulla Tari, quei locali che siano disposti a garantire standard più elevati in materia lavorativa, come "fare contratti di almeno tre mesi o prediligere il part-time verticale al lavoro a chiamata".

Inoltre, basta lavoro gratuito nei festival e un salto in avanti sulla carta del lavoro digitale, "che a sei mesi dalla firma ha un'applicazione molto ridotta". Coalizione civica chiede che vengano coinvolte non solo le piattaforme del food delivery ma anche i ristoratori. Le richieste dei 'civici' di sinistra si estendono anche al tema casa, tornato di forte attualità a causa dell'esplosione dell'affitto a breve termine e le forti difficoltà per gli studenti universitari di trovare appartamenti, specie nelle zone centrali.

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"Dobbiamo contenere la crescita esponenziale degli alloggi turistici", spiega Clancy illustrando alcuni ordini del giorno presentati in Consiglio comunale. Tra le proposte, più controlli sugli appartamenti affittati attraverso le piattaforme online, un tetto massimo alle giornate di affitto e uno stop ai pluri-propritari, perché "non può succedere che un solo utente denunci decine di appartamenti sulla stessa piattaforma". (Bil/ Dire)