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Cronaca Reno / Via del Triumvirato

Sale in taxi e dice che il portafogli sul sedile è suo: denunciato poco dopo

Il tassista lo lascia a piedi e poi lo segnala agli agenti, che lo trovano nel parcheggio dell'aeroporto: senza documenti resiste con calci, ma poi viene accompagnato in Questura

E' salito sul taxi all'aeroporto Marconi e ha chiesto di essere portato all'ufficio immigrazione, ma all'inizio della corsa ha indicato il portafogli appoggiato sul sedile anteriore del passeggero e rivendicandone la proprietà: "Quello è mio" dice all'autista, che sorpreso gli spiega che il suo portafogli è il suo.

A quel punto il tassista lo fa scendere e fa per rientrare al Marconi, quando sempre nei pressi dell'aeroporto (presidiato dalle forze dell'ordine per il rientro di Gabriele Del Grande) vede una pattuglia della Polizia Municipale e decide di raccontare agli agenti l'episodio appena vissuto. 

Il soggetto descritto come straniero viene effettivamente rintracciato subito dopo proprio fra le auto in sosta nel parcheggio dell'aeroporto e se in un primo momento sembra collaborativo, in un secondo momento, quando capisce che essendo sprovvisto di documenti identificativi verrà accompagnato in questura, inizia ad agitarsi colpendo i poliziotti con dei pugni. 

Identificato, risulta essere un nigeriano classe '80 con qualche precedente penale fra cui atto falso e guida senza patente, con permesso di soggiorno in corso di validità. Alla fine viene denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. 

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