Va in onda la cucina bolognese: il 're della sfoglia' Beniamino Baleotti ospite fisso di 'Detto Fatto'

In ogni puntata, presenta un piatto regionale italiano reinventato alla moda emiliana. E’ la novità di questa terza serie di "Detto Fatto", il programma pomeridiano di Caterina Balivo su Rai2. 

Beniamino Baleotti, lo chef, ospite fisso, da quest’anno ha lanciato una nuova moda: interpretare in chiave bolognese ed emiliana i più famosi, tradizionali, piatti regionali d’Italia.

Da tutta l’Italia gli  chiedono e propongono interpretazioni esotiche e fantasiose  dei loro piatti tradizionali più famosi con quel pizzico di “bolognesità” che Beniamino, testimonial della cucina tradizionale emiliana, si è saputo simpaticamente inventare. Fra le ricette dei piatti tradizionali di maggior successo ci sono i “ravioli sudtirolesi”, i celebri “SCHLUTZKRAPFLEN”, seguiti dalle  “TROFIE AL PESTO” liguri, e dagli “SCIALATIELLI” napoletani.

Beniamino Baleotti, come è noto, è il “Re della sfoglia” e testimonial della cucina tradizionale bolognese. Da due anni è il “tutor” di Detto fatto e la scorsa estate ha fatto parlare di sé i media nazionali per le sue polemiche contro le cucine che lui definisce artificiali (come la cucina molecolare) nel corso dei numerosi “show cooking” tenuti in ogni parte d’Italia.

Beniamino, 31 anni, è il quarto di sette figli. Appassionato di cucina fin da quando era bambino, ha imparato i segreti della buona cucina e del star bene a tavola dalla Nonna Clarice. Chef presso un agriturismo di Pianoro, dove risiede, è anche maestro sfoglino nonché insegnante di cucina. Il suo motto è: “Con d’la roba bona as fà d’la roba bona” (con degli ingredienti buoni si fanno piatti buoni). Pluripremiato Sfoglino D’oro e mattarello d’oro, nonché Tagliatella d’oro, ha anche un suo blog di ricette.