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Cronaca Centro Storico / Piazza Franklin Delano Roosevelt

Di Maio-Di Battista: 'Infami, sciacalli, putt....e', domani presidio dei giornalisti in città

L'Associazione stampa e l'Ordine dei giornalisti "aderiscono ai flash mob dei giornalisti italiani organizzati nelle piazze di tutti i capoluoghi di regione"

"Infimi sciacalli, p.....e, pennivendoli, cani da riporto di Mafia Capitale". Le esternazioni di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista dopo l'assoluzione del sindaco di Roma, Virginia Raggi, all'indirizzo dei giornalisti italiani, tengono ormai banco da giorni. 
L'Associazione stampa Emilia-Romagna (Aser) e l'Ordine dei giornalisti "aderiscono ai flash mob dei giornalisti italiani organizzati nelle piazze di tutti i capoluoghi di regione per protestare contro gli insulti e le minacce del vicepremier Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista - si legge in una nota - le loro dichiarazioni rappresentano il tentativo di scardinare l'articolo 21 della Costituzione e i valori fondamentali della democrazia italiana", si legge in una nota dell'Aser.

Martedì 13 novembre dalle 12 alle 13 davanti alla Prefettura in via IV Novembre i giornalisti saranno in presidio. Saranno presenti la presidente dell'Aser, Serena Bersani, e il presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna, Giovanni Rossi. "Oltre ai giornalisti sono chiamati ad intervenire i cittadini e le associazioni che considerano l'informazione un bene essenziale per la democrazia". Al presidio nel capoluogo emiliano parteciperà anche una delegazione dell'Usigrai guidata dal segretario Vittorio Di Trapani. 

Anche il consigliere comunale Massimo Bugani ci aveva messo il carico: "Spero che qualcuno si vergogni perchè attacchi così violenti da parte della stampa non se ne erano mai visti. Se le testate andranno avanti così venderanno ancora meno copie e i loro programmi faranno meno audience. Arrendetevi perchè noi non siamo una banda di pazzi e incapaci, non siamo improvvisati, ma una forza politica che contro tutto e contro tutti, senza soldi e senza tv o giornali, finanziatori alle spalle, stiamo guadagnando credibilità giorno dopo giorno nonostante la voglia di mollare per molti di noi arrivi ciclicamente. Certo perchè sopportare tutto  il fango che ci viene tirato addosso (e a Bologna siamo a livelli disumani) - prosegue Bugani - ci porta molto spesso a chiederci se abbia senso combattere queste battaglie". 

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