rotate-mobile
Cronaca San Vitale / Via Pietro Albertoni

Barriere architettoniche: percorso ad ostacoli per disabili all'ospedale Sant'Orsola

Paletti, transenne, numerosi gradini: la via d'accesso più 'semplice' per il pronto soccorso oculistico. La denuncia arriva da alcuni disabili, costretti a una lunga e faticosa circumnavigazione dell'edificio per accedervi

Barriere architettoniche sparse per la città rendono impervia e a volte impossibile la vita delle persone diversamente abili.  Impedimenti ci sono ovunque - lungo i nostri bellissimi portici, come in piazza S. Stefano, nel Ghetto ebraico o al parco Cavaticcio, e ancora nei negozi e ristoranti. Solo per fare qualche esempio.

Ma – e siamo limite del paradosso e dell’indignazione - anche in ospedale chi è afflitto da handicap può imbattersi in spiacevoli circostanze. Come avviene al pronto soccorso oculistico (Pad 1) del Sant’Orsola: dove l’accesso è ostacolato da scale e paletti, non proprio agili da scavalcare per chi abbia ridotta capacità motoria o visiva, invalicabili per chi è costretto su una sedia a rotelle.psmalpighi 008-2
La delazione arriva dal Consigliere Provinciale Udc Mauro Sorbi, che ha raccolto la segnalazione di alcuni cittadini portatori di handicap che ‘non riescono ad entrare perchè il passaggio principale su via Pelagi è consentito solo attraverso una struttura metallica che permette l'accesso pedonale attraverso una semicirconferenza con diametro insufficiente per il transito di carrozzelle e che crea ulteriori disagi anche a chi ha problemi di deambulazione, in particolare gli anziani.”

“Trattandosi di un servizio di Pronto soccorso oculistico, - aggiunge il consigliere -  la stragrande maggioranza di utenti di questo passaggio, ha ovviamente problemi di vista e di messa a fuoco degli ostacoli. A destra di questa accesso canalizzato vi è una sbarra, che potrebbe ovviare ai problemi sopra descritti, ma gli operatori dell'ufficio informazioni, da me interpellanti, mi hanno comunicato di non essere abilitati a questa operazione, perchè l'entrata è riservata solo ai dializzati provenienti dall'Ospedale Maggiore. “
Le persone disabili hanno riferito sdegnate che “l'unica via percorribile per giungere all'agognato Pronto Soccorso è la circumnavigazione del perimetro dell'edificio per entrare in un altro servizio ed utilizzare un ascensore."

Altra barriera architettonica, segnalata,  è quella presente nello stesso edificio per l'accesso al Piano Interrato, dove si trovano gli ambulatori prelievi, quello di andrologia, di nefrologia ed il PDA, ai quali si giunge attraverso una ripida rampa esterna di scale, che iniziano proprio in prossimità della zona parcheggio riservata ai portatori di handicap. “Anche in questo caso - lamentano i disabili - per entrare i disabili devono effettuare un lungo percorso nel retro dell'ospedale per trovare un passaggio per le carrozzelle e non segnalato da nessun cartello indicatore.”

In sostegno ai cittadini è quindi intervenuto il Consigliere Sorbi, che ha provveduto a segnalare la presenza di queste barriere architettoniche “sollecitando il Direttore Generale, dott. Sergio Venturi e a dare immediata soluzione al problema”. Attendiamo e vediamo se il problema sarà prontamente risolto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Barriere architettoniche: percorso ad ostacoli per disabili all'ospedale Sant'Orsola

BolognaToday è in caricamento