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Cronaca Centro Storico

Mafie, Merola: ”Siamo al sicuro, se abbiamo un po’ paura”

Per scongiurare le infiltrazioni mafiose il sindaco lancia un 'Osservatorio cittadino sulla legalità' in occasione della presentazione de "La speranza non è in vendita", il libro di Don Ciotti

Dalla criminalità organizzata “evidentemente l’Emilia-Romagna non è lontana, se la regione investe in progetti contro le mafie”.  E’ quanto fa rilevare il giornalista Michele Smargiassi che ha coordinato ieri sera la presentazione del libro di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, “La speranza non è in vendita” (Giunti, ed. Gruppo Abele), presso la Sala Stabat Mater di Piazza Galvani, alla quale, oltre all’autore, hanno partecipato il Sindaco Virginio Merola e i docenti dell’Università di Bologna Stefania Pellegrini e Andrea Canevaro.

Dopo il recente allarme del Governatore Vasco Errani sulla necessità di intervenire sulle mafie in Emilia Romagna definendole “non meno pericolose, rispetto ad altre zone del Paese”, è il Sindaco Merola a ribadire la necessità di azioni concrete:Siamo al sicuro, se abbiamo un po’ paura” è l’esortazione che si realizza nell’istituzione dell’assessorato per la legalità, la cooperazione della città con Libera Terra, le cooperative che lavorano sulle terre confiscate, e il corso universitario “Mafie e antimafia”, tenuto da Stefania Pellegrini, con un prossimo master nazionale.

Presentazione libro Don Ciotti, 'La speranza non è in vendita'

Il dibattito è occasione per lanciare un “Osservatorio sulla legalità” che il Comune intende realizzare con fondi comunali e regionali in uno dei primi edifici confiscati nell’area: “La legge sulla confisca dei beni delle mafie è sacrosanta, ma il soldi li dobbiamo trovare noi. Abbiamo individuato un immobile in collina, ma la ristrutturazione costa circa 4 milioni”.

Ad incantare la platea, la consueta energia di don Luigi Ciotti che ricorda due amici dell’Arci Gay di Bologna che gli chiesero aiuto e diedero vita alla lega per la lotta all’Aids. “Legalità con il contributo di tutti. Mi stupisco di chi si stupisce dell’infiltrazione delle mafie al nord”. Don Ciotti chiede corresponsabilità e di non dimenticare Giovanni Tizian, il giornalista sotto scorta perché si è occupato di ‘ndrangheta, con il quale si è incontrato a Modena nel pomeriggio. “La speranza non è in vendita” è il primo libro di don Ciotti che confessa di considerarlo un mezzo per reperire fondi, a causa dei tagli al sociale: “La speranza non è in vendita, il libro si!”.
“La mafia è anche a Bologna e si esprime attraverso atteggiamenti, omertà e comportamenti”, ma “ringrazio per la generosità dell’università per il corso di laurea proposto su iniziativa di Andrea Canevaro”. Ringraziamenti anche alla Regione che sostiene le cooperative impegnate con Libera e Coop Adriatica , la prima in Italia a scommettere sui prodotti delle terre confiscate ai mafiosi.
Bologna parteciperà attivamente alla giornata del 21 marzo, da 17 anni Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafie, con iniziative di legalità rivolte ai cittadini.
 

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