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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Camst assume donne che hanno subito violenza: "Per restituire indipendenza"

Un'iniziativa finalizzata all'inserimento lavorativo in azienda di donne vittime di violenza: "Per restituire dignità e indipendenza"

Camst assume donne che hanno subito violenza: la notizia arriva dopo la diffusione del "bollettino" sugli episodi di feminicidio della Casa delle Donne. "Un'iniziativa concreta che restituisce dignità e indipendenza alle donne vittime di violenza": così Paolo Genco, Presidente di Camst, sintetizza un progetto finalizzato all'inserimento lavorativo in azienda di donne vittime di violenza. Camst, gruppo cooperativo con sede a Bologna che opera nella ristorazione con oltre 11.000 addetti, in collaborazione con l'Associazione Nazionale D.i.Re. (Donne in rete contro la violenza) - prima rete italiana di centri antiviolenza non istituzionali gestiti da donne (che nel solo 2012 hanno accolto oltre 14.000 donne) - ha dato il via a un progetto finalizzato all'inserimento lavorativo, nelle proprie strutture produttive dislocate in tutto il Paese, di donne che fuggono da situazioni di violenza.

AD OGGI SEI ASSUNZIONI. Ad oggi sono sei, su tutto il territorio nazionale, le assunzioni effettuate nell'ambito del progetto, e il numero é destinato ad aumentare nei prossimi mesi. "Con il supporto dei volontari dei centri antiviolenza - rileva Genco - vogliamo dare il nostro aiuto a queste donne che cercano di uscire dalla sudditanza psicologica ed economica in cui sono costrette dalla violenza maschile. Siamo orgogliosi di essere la prima azienda in Italia che propone un progetto di questo tipo. Inoltre, Camst ha dato un contributo economico, frutto sia dell'impegno dell'azienda che della generosità dei nostri soci lavoratori, ai centri antiviolenza per le spese di funzionamento".

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