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Successo per l'apertura straordinaria della Torre Garisenda: si pensa al bis

Continua ad inclinarsi ma tranquillizzano "è sicura": da sempre chiusa al pubblico ieri ha ospitato 180 fortunati. Già si pensa ad visite future per piccoli gruppi. Nel frattempo si svela: apertura Asinelli nel 2014

"Un nuvol vada sovr'essa sì ched ella incontro penda", così la cantava Dante Alighieri nella DIvina Commedia, così  appare oggi la torre della Garisenda: 50 mt circa per oltre 3 di pendenza.  Ieri apertura straordinaria della torre, da sempre chiusa al pubblico. In 180 fortunati - grazie ad un'inizitaiva dell'Ateneo - dalle 14.30 al tramonto hanno potuto ammirare dall'alto i tetti di Bologna. Da lì uno sky-line da cartolina assai apprezzato da turisti e non solo, tant'é che l'idea di replicare l'esperimento fa gola al Comune, che sta pensando a visite su appuntamento e per piccoli gruppi. "Bisogna valutare se è possibile in termini di sicurezza e normative", spiega l'assessore ai lavori pubblici Riccardo Malagoli, che ha aggiunto: "L'apertura straordinaria è servita anche a mostrare alla città gli studi che si stanno facendo sulle due Torri per monitorarne lo stato".

Gli studi in corso hanno rivelato che la Garisenda si inclina ogni anno di circa un millimetro l'anno ( oltre alla sua pendenza ufficiale di 3,22 metri). "Gli studi ci permettono di mantenere le due torri in staticità - ha aggiunto l'assessore - Lo dico anche per tranquillizzare le voci diffuse l'anno scorso su un presunto rischio caduta".

L'adiacente e più elevata (97 metri) torre degli Asinelli, dall'inizio dell'anno è invece chiusa per lavori. Dal Comune fanno sapere che i cantieri dovrebbero durare ancora un paio d'anni: quindi tutìristi e bolognesi dovranno attendere fino all'estate 2014 per poter godere del suo suggestivo panorama. Almeo stando alla previsione fatta dal dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Bologna Fabio Andreon. Il restyling degli Asinelli, che con i suoi 97 metri è la torre pendente più alta d'Italia, viene fatto a blocchi. Durante i lavori, all'interno è stata trovata una campana del 1513 con il simbolo pontificio di cui si sta ricostruendo la storia.

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