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Cronaca

Elisoccorso notturno: quasi 500 voli in Emilia-Romagna

A un anno dall'attivazione del servizio, quasi 400 missioni nei territori di Bologna. Soddisfazione della Regione

Nel suo primo anno di attività l'elisoccorso notturno in Emilia-Romagna ha compiuto 465 missioni: 395 nei territori di Bologna, Modena e Ferrara, 46 in quelli di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, 24 in Romagna. Circa 44mila le miglia percorse, per oltre 366 ore di volo di notte.

In media, dunque, più di un intervento al giorno. A tracciare il bilancio è la Regione, che ha attivato il servizio il giorno di Ferragosto dell'anno scorso. Da allora, l'elisoccorso notturno è intervenuto 252 volte per soccorrere traumi, mentre sono stati 213 gli interventi per patologie non traumatiche.

Sono 62 gli infermieri del 118 che hanno volato di notte, assieme a 15 medici rianimatori e 10 piloti. Impegnati all'eliporto di partenza all'ospedale Maggiore di Bologna sono invece 12 operatori del servizio anti-incendio e sei tecnici di elisoccorso. In tutto sono 253 le piazzole attrezzate per il decollo e l'atterraggio notturno: 138 nell'area Emilia est, 68 nell'area Emilia ovest e 47 in Romagna.

"In questo anno non ci siamo limitati ad avviare il nuovo servizio - spiega l'assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi - prezioso perché permette di utilizzare in piena sicurezza anche le basi di atterraggio non illuminate, ma ci siamo impegnati per potenziare la rete delle piazzole a disposizione su tutto il territorio regionale. Un impegno che continua, con una particolare attenzione per le zone più disagiate, a partire da quelle di montagna. Perché il diritto alla salute è di tutti, anche quando è più complicato garantirlo".

Soddisfatto il governatore Stefano Bonaccini. "Sono risultati importanti per un servizio all'avanguardia - commenta - fondamentale per intervenire nelle situazioni di maggiore emergenza in tutto il territorio regionale, quando anche pochi minuti possono fare la differenza". L'elisoccorso notturno è dunque una "garanzia di sicurezza e assistenza, grazie all'impegno e alla professionalità di operatori che sono prima di tutto persone straordinarie".

Ma questi risultati, rimarca Bonaccini, confermano anche "l'impegno di questa Regione per offrire ai cittadini una sanità sempre più efficace e di qualità. Dal potenziamento degli organici in corsia, con oltre 10mila assunzioni e stabilizzazioni di medici, infermieri e tecnici, agli investimenti in edilizia sanitaria per avere ospedali più funzionali e moderni, passando per il taglio del superticket per i redditi fino a 100mila euro e del ticket base per le prime visite specialistiche per le famiglie con più di un figlio.

Una manovra quest'ultima che permette ai cittadini emiliano-romagnoli un risparmio di 32 milioni di euro l'anno". Insomma, conclude il presidente, "fare buona sanità è l'impegno che abbiamo preso con gli emiliano-romagnoli. Ce la stiamo mettendo tutta, e i fatti credo dimostrino la qualità che ha raggiunto il servizio sanitario di questa Regione". (Dire)

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