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Cronaca

Emergenza-casa, Merola: 'Prima i minori, il Comune trova soluzioni concrete'

Le famiglie fragili con minori al centro dell'incontro di questa mattina in Comune, Merola "35 famiglie entreranno all'ex Galaxy, seguiranno trattative con altri enti". A Bologna uno sfratto ogni 319 famiglie, situazione meno grave di altre città

No alle discussioni ideologiche, ma "gli amministratori hanno il compito di risolvere i problemi e fornire soluzioni concrete". Lo ha detto questa mattina il sindaco Virginio Merola durante una conferenza stampa sul tema dell'emergenza abitativa in città. Come già annunciato, la prossima settimana 35 nuclei familiari prenderanno casa all'ex residence Galaxy di via Fantin, nel quartiere Navile. Presenti all'incontro con i cronisti anche il presidente del navile Daniele Ara, l'assessore alla casa Riccardo Malagoli, al welfare Amelia Frascaroli e Maria Adele Minni, direttrice del settore coordinamento sociale. Nel pomeriggio si terrà la conferenza metropolitana, durante la quale si metteranno in luce anche le problematiche degli altri comuni e la situazione profughi. 

"Sappiamo che entro l'anno ci saranno ulteriori 53 sfratti esecutivi, il nostro protocollo anti-sfratti sta funzionando, chi, non per colpa sua, non riesce a pagare l'affitto, il concetto di morosità incolpevole ci è servito da marzo fino a oggi a erogare 45 contributi per circa 240mila euro, con il fondo locazioni il comune ha erogato 2.139 contributi alle spese di affitto, sta cercando di accelerare il più possibile l'assegnazione di alloggi con la manutenzione a cura degli stessi assegnatari, con scorporo dall'affitto - ha detto Merola e, in fatto di ristrutturazioni, il comune di Bologna sta anche attendendo lo sblocco del contributo statale di 1 milione e 400 mila euro per mettere in atto la "manutenzione rapida di 138 alloggi Erp", vuoti perchè da ristrutturare. All'accordo con INAIL, proprietaria dello stabile Galaxy, seguiranno altre trattative con enti che non "riescono a vendere i propri immobili e che quindi sono sottoutilizzati. Stiamo elaborando una proposta da introdurre nella Legge di Stabilità" quindi " l'inserimento nei luoghi che riteniamo più adatti, prima i bambini" ha scandito il sindaco. 

EX GALAXY. Gli alloggi pronti sono 75, ma in tutto sono 20 di più. Per tante famiglie sotto sfratto si sono tentati accordi con i proprietari, altre sono già accolte in strutture alberghiere. Al Galaxy, è previsto un canone unico di affitto pari 200 euro per nucleo familiare, compresivo di utenze. Il sindaco ha così risposto (indirettamente e nuovamente) alle proteste dei residenti di via Fantin: "Se volete vi terremo informati del tipo di famiglia e da dove vengono, nomi e cognomi esclusi. Dobbiamo difendere la dignità umana e noi stiamo facendo il nostro dovere". 

L'emergenza abitativa bolognese, con uno sfratto ogni 319 famiglie, è meno grave di altre città, ma nonostante tutto "la nostra iniziativa ha permesso di contenere il danno anche in assenza di fondi nazionali".

STABILI OCCUPATI. Quando le autorità competenti provvederanno a sgomberare "noi saremo pronti a valutare con i servizi sociali le situazioni, non parliamo di occupanti, ma di persone", ha ribadito "non diamo case a chi occupa, non è possibile per legge e non sarebbe giusto" Tra i vari stabili occupati, l'ex Telecom di via Fioravanti rimane evidentemente il più problematico: da un censimento, dovrebbe ospitare 260 persone con un centinaio di minori "I criteri si riferiscono a tutte le situazioni delle persone in emergenza abitativa, che siano o meno occupanti" ha chiarito Maria Adele Minni, direttrice del settore coordinamento sociale a Palazza D'Accursio " se una famiglia con figli minori rischiasse di ritrovarsi per strada, si percorrono tutte le soluzioni possibili, così come per gli anziani o persone con problematiche sanitarie". 

"Prima i minori, bene ha fatto il Tribunale competente a ribadirlo - ha dichiarato l'assessore al welfare Amelia Frascaroli "siamo tenuti a proteggere i più piccoli e di conseguenza l'interezza della famiglia, non è un tema di solidarietà, ma l'istituziuone pubblica a tutelarli, non si frantumano le famiglie. L'ex Galaxy non è una novità - ha aggiunto - da tempo si lavora con l'equipe casa con diversi strumenti di transizione abitativa, sono già attive soluzioni simili in via del Battiferro e via Roncaglio" che prevede anche, grazie al Fondo Sociale Europeo, tirocini formativi poichè "il lavoro è la leva necessaria", ha aggiunto Mimmi. 

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