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Cronaca

Eroi civili: il presidente Mattarella premia due bolognesi meritevoli

Dal Quirinale premiati Morgantini di "Cucine Popolari" e il poliziotto-eroe di Borgo Panigale

Tra i 33 "eroi" civili premiati oggi dal Quirinale c'e' anche un pezzo di Bologna. Si tratta di Roberto Morgantini, ideatore delle Cucine popolari, e di Riccardo Muci, il poliziotto della stradale che nonostante le ferite ha partecipato ai soccorsi dopo l'esplosione del 6 agosto scorso a Borgo Panigale.

A entrambi il presidente Sergio Mattarella ha conferito le onorificenze al merito della Repubblica italiana, riconoscimento destinato, come recita la nota del Quirinale, a "cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarieta', nel soccorso, per l'attivita' in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalita'". Morgantini, 71 anni, e' commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana "per il suo prezioso contributo alla promozione di una societa' solidale e inclusiva". Il riconoscimento e' soprattutto per la fondazione delle Cucine popolari. "Per ora le cucine sono tre, in zone diverse della citta': ci lavorano 100 volontari, preparano 2.800 pasti al mese", ricorda la nota del Quirinale. Morgantini aveva gia' ricevuto nel 2015 la Turrita d'argento dal sindaco Merola che oggi ringrazia Mattarella: "Grazie presidente, premiata la Bologna piu' bella che fa del bene". 

Il riferimento di Merola e' ovviamente anche al 31enne Muci, cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica "per il coraggio e l'altruismo con cui, senza esitazione, si e' adoperato per prestare soccorso in occasione dell'incidente del 6 agosto sul raccordo autostradale di Casalecchio", si legge nelle motivazioni ufficiali del Quirinale.
L'agente della stradale rimase ferito nell'esplosione dell'autocisterna sul ramo di Casalecchio della A14 lo scorso agosto. Ma "rendendosi conto dei rischi per l'incolumita' pubblica, si adoperava per mettere in sicurezza l'area al di sotto del cavalcavia". Durante queste operazioni, ricorda ancora il Quirinale, "e' stato travolto dall'esplosione e sbalzato per diversi metri procurandosi ustioni di II e III grado. Nonostante le gravi lesioni riportate, continuava a prestare soccorso. All'ospedale Bufalini di Cesena e' stato sottoposto a intervento chirurgico a entrambe le braccia". (Dire)

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