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Cronaca

Caldo africano, città semideserte: d'estate è allarme ‘senzatetto’

I portici di Bologna si fanno roventi, difficile trovare un'oasi fresca. La città appare semideserta, soprattutto durante le ore più calde. Un inferno questo periodo per indigenti e homeless. Come cavarsela?

Agosto, Bologna si svuota… ma non del tutto. Tra i ‘superstiti’ in città anche tanti indigenti e homeless: loro i più colpiti da crisi e afa. D’estate i portici si fanno roventi ed è difficile trovare un’oasi fresca all’aperto. La gente si rintana in case e uffici condizionati, o fa un tuffo in piscina. Ma come se la passa chi queste cose non puo’ permettersele?
E a chi può rivolgersi chi è in difficoltà? Lo chiediamo ad Antonio Murolo, Presidente di Avvocato di Strada, l’associazione che redige “Dove andare per…”, una guida in distribuzione gratuita in tutti i luoghi frequentati dalle persone senza dimora.

A spasso un martedì d'estate: l'altra faccia della nostra città

Quali sono le maggiori difficoltà riscontrate in questo periodo per indigenti, homeless, anziani?
I senza tetto per forza di cose soffrono sempre tantissimo per le cattive condizioni climatiche. Non hanno una casa dove riposarsi quando sono malati, o dove ripararsi quando fa troppo freddo o troppo caldo come in questo periodo. Le temperature di queste settimane ha messo a dura prova tutte le persone che vivono in strada, e il caldo si è aggiunto alle tante difficoltà che devono essere affrontate ogni giorno. Fortunatamente Bologna può disporre di tantissime realtà che aiutano le persone durante tutto il periodo dell'anno, e anche se in agosto la città è ferma i senza tetto non sono stati lasciati soli.

Sono sufficientemente informati sulle strutture a loro disposizione?
Di solito le informazioni sulle realtà che danno aiuto ai senza tetto circolano abbastanza velocemente tra le persone in difficoltà, ma ci sono sempre persone più fragili, perché sole e prive di qualsiasi rete, che possono aver bisogno di un aiuto in questo senso. Per questo motivo l'Associazione Avvocato di strada dal 2004 ogni anno produce il "Dove andare per..." una guida di Bologna per le persone senza dimora, che riporta tutte le indicazioni utili su dove andare per vestirsi, lavarsi, mangiare, trovare lavoro e assistenza legale. A fine luglio abbiamo presentato la nuova edizione del 2012, che come tutti gli anni verrà distribuita gratuitamente in stazione, nei centri diurni, nei dormitori, nelle mense per i poveri, presso le sedi dei servizi sociali, e in tutti i luoghi frequentati dalle persone senza dimora. La guida  rappresenta un’utile strumento anche per tutte quelle persone che quotidianamente lavorano nell’ambito dell’esclusione sociale come volontari o come operatori: grazie alla guida, è più facile scoprire chi si occupa di determinate problematiche e si possono dare indicazioni utili a chi è in difficoltà.


In questo periodo di recessione, si registra un aumento sensibile di persone in difficoltà sul nostro territorio?
Ogni anno la nostra Associazione raccoglie i dati sulle proprie attività. Nel corso del 2011 sono state aperte dai nostri avvocati volontari di tutta Italia 2360 pratiche. Nei dodici mesi precedenti le pratiche erano state 2212: un incremento dovuto a fattori diversi, fra cui senza dubbio la crisi economica che ha indebolito ulteriormente categorie già fragili e ne ha create di nuove. Lo stesso aumento lo abbiamo verificato nel territorio di Bologna, dove a finire in strada purtroppo sono sempre più le persone normali, che mai avrebbero pensato di vivere simili difficoltà. Tra le persone che abbiamo assistito in questi mesi ci sono piccoli imprenditori falliti, artigiani in crisi, padri separati e tanti anziani che non arrivano a fine mese perché hanno la pensione minima. Le domande di aiuto aumentano ogni giorno, e la nostra città deve sapere rispondere ai bisogni di una fascia di persone sempre più ampia. Per quanto ci riguarda, l'Associazione Avvocato di strada nei prossimi mesi organizzerà un corso di formazione gratuito sul tema dei diritti e delle povertà. I destinatari del corso sono tutti i volontari e  agli operatori sociali della città: ci auguriamo che sia un'occasione per attivare nuove collaborazioni e che sia serva a rendere sempre più efficace l'aiuto che la nostra città può dare a chi è in difficoltà.


Il Progetto Avvocato di Strada Onlus. Realizzato per la prima volta nell’ambito dell’Associazione Amici di Piazza Grande, nasce a Bologna alla fine del 2000, con l’obiettivo di tutelare i diritti delle persone senza dimora garantendo loro un apporto giuridico qualificato attraverso sportelli dedicati.
All’attività degli sportelli partecipano a rotazione avvocati che forniscono gratuitamente consulenza e assistenza legale ai cittadini privi di dimora, oltre a volontari che si occupano della segreteria. Altri avvocati, inoltre, pur non partecipando direttamente all’attività dello sportello, danno la loro disponibilità a patrocinare gratuitamente uno o due casi l’anno riguardanti persone senza fissa dimora.
Tra le prospettive dell’Associazione vi è quella di aprire sportelli di “Avvocato di strada” nelle principali città italiane ove risiedono persone senza dimora.
Nel 2001 Avvocato di strada ha vinto il Premio Fivol come miglior progetto italiano per le persone senza dimora. Nel 2007 ha firmato un protocollo d’intesa con l’UNAR “Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica” istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità. Dal 2008 l’Associazione è membro della fioPSD, Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora.
 

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