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Cronaca

Smog, blocco veicoli diesel euro 4 revocato: l'Emilia-Romagna fa un passo indietro

L'esito dell'incontro tra Regione e Comuni durato 7 ore. Merola: 'Lieto di avere contribuito con le mie proposte al raggiungimento di un accordo'. Nessun rappresentante dell'amministrazione 5 Stelle di Imola

Oggi una riunione fiume tra il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e i sindaci emiliani-romagnoli. Dall'incontro è comunque uscito un risultato: un passo indietro e ritiro del il blocco per i motori diesel euro 4.

In compenso, viene portato da quattro a tre giorni il limite degli sforamenti in seguito ai quali far scattare le misure di blocco del traffico di emergenza (compresi gli euro 4). Saranno inoltre aumentate le domeniche ecologiche. La Regione si impegna poi a mettere sul piatto cinque milioni di euro dal 2019 per incentivi ai privati per cambiare l'auto, oltre all'eco bonus gia' previsto per i mezzi commerciali, con la richiesta al Governo di stanziarne altrettanti per raddoppiare la cifra.

In sede di scussione è stato portato da 4 a 3 giorni il limite degli sforamenti che faranno scattare il blocco del traffico, e quindi anche degli euro 4. Aumenteranno inoltre le domeniche ecologiche. 

La Regione inoltre stanzierà 5 milioni di euro di incentivi per i cittadini che decideranno di acquistare un'auto più ecologica (dal 2019), mentre per i mezzi commerciali era già stato stanziato un bonus rottamazione. 

È questo dunque l'esito dell'incontro tra Regione e Comuni finito dopo sette ore di discussione, comunicato al termine dal governatore Bonaccini che condisce la dichiarazione con un po' di polemica: "Sono rimasto colpito che mancasse un rappresentante dell'amministrazione di Imola, l'unica città governata dai 5 stelle. E' abbastanza curioso che non ci fosse il sindaco o un assessore a rappresentare il Comune di Imola - critica Bonaccini - non so perchè, mi auguro non avessero poco tempo per farlo. Parliamo di questioni importanti, non è che ho convocato i sindaci così, per fare un'altra riunione. Sono stato chiamato dagli stessi sindaci, che in gran parte erano preoccupati delle misure", rimarca il governatore. 

In seguito alle decisioni emerse, nella giornata di martedì 9 aprile 2018, sarà modificata l’ordinanza. 

LE DICHIARAZIONI DI BONACCINI: GUARDA IL VIDEO 

Le reazioni 

"L’incontro di oggi in Regione con il presidente Bonaccini e i rappresentanti di trenta comuni emiliano-romagnoli ha permesso di arrivare a una diversa e più razionale definizione dei provvedimenti antismog mantenendo una forte attenzione alla salute dei cittadini - ha detto il sindaco Virginio Merola - è stato un confronto vero e serrato: ringrazio il Presidente che ha condiviso le preoccupazioni dei sindaci per le esigenze delle persone e della loro vita quotidiana. Sono lieto di avere contribuito con le mie proposte al raggiungimento di un accordo che consentirà la circolazione ai mezzi diesel Euro4 vincolata però a più stringenti misure emergenziali.
E’ molto importante anche che sia stata accolta la mia proposta di integrare questi provvedimenti con le cosiddette domeniche ecologiche. Verrà presto convocata una riunione in sede Anci per armonizzare i provvedimenti da adottare nelle domeniche. L’aver raggiunto questo accordo oggi e l’esito della prossima riunione all’Anci porteranno quindi alla modifica della nostra ordinanza".

I 5 stelle non applaudono per la retromarcia: "Il dietrofront della Regione sugli euro 4 è la dimostrazione dell'assoluta incapacità di Bonaccini e della sua giunta di mettere mano a un problema importante come quello dell'inquinamento", affermano in una nota i consiglieri regionali Silvia Piccini e Andrea Bertani. "Essere ambientalisti a giorni alterni e a ridosso di tornate elettorali, varando dei provvedimenti senza una seria programmazione ne' tantomeno un'adeguata informazione ai cittadini, ha contribuito a creare un colossale pasticcio che rischia di avere il merito di affossare definitivamente qualsiasi tentativo di migliorare la qualità della nostra aria. Per questo chiediamo che il Pair", il piano aria della Regione, "torni al più presto in aula visto che il testo deliberato non prevede le deroghe individuate oggi". 

"Non voglio entrare nel merito e nelle tecnicalità della decisione assunta pochi minuti fa - e che comunque condivido - dal Presidente Bonaccini che revoca lo stop alla circolazione per le auto diesel Euro 4, ma mi limito a constatare una volta di più come i 5 Stelle spicchino solo ed unicamente quando devono svolgere l’esercizio della critica. - ha scritto il capogruppo PD in Regione Stefano Caliandro - compito più che legittimo e degno, se venisse esercitato con un minimo di etica, rispetto nei confronti dei cittadini e amore di verità, ma purtroppo devo constatare come questi aspetti siano solo e unicamente dei sogni. Dai professionisti delle fake news, invece, rilevo il solito delirante atto di accusa giacobino verso chi ha tentato e tenta un difficile compito: mediare su questioni di interesse pubblico e tentare di risolvere i problemi. Ci vuole responsabilità e sensibilità per prendere decisioni come quelle comunicate pochi minuti fa. La lotta allo smog, cari 5 Stelle, è una cosa serissima perché la Pianura Padana è una delle zone più inquinate d’Europa e noi, dopo un confronto serrato con quei Sindaci che rappresentano i nostri territori e i nostri cittadini, abbiamo rilanciato alla grande mettendo sul tavolo 5 milioni di Euro per incentivare il rinnovamento del parco macchine più inquinante. Voi che rappresentate il tanto declamato “Governo del Cambiamento” riuscirete a fare altrettanto oppure sapete solo propalare informazioni false criticando l’azione politica altrui? Il guanto della sfida è lanciato. Vediamo quale cifra stanzierete nella prossima Finanziaria". 

"E' una vittoria che la Lega porta a casa: anche se in Commissione non sono stati ammessi i nostri emendamenti, di fatto il Pd ha eseguito esattamente quello che avevamo chiesto in via istituzionale - ha scritto in una nota il consigliere regionale leghista Alan Fabbri - Convincere gli amministratori non è stato facile siamo contenti che la Regione abbia deciso di fare questo passo indietro, che è un passo di buonsenso. Un successo è anche aver mosso in modo massiccio l'opinione pubblica.  Abbiamo dimostrato ancora una volta che la Lega è a fianco dei cittadini e che i cittadini sono con noi".  

 “Abbiamo scongiurato il piano anti- smog più restrittivo di tutto il nord Italia, con Lombardia, Piemonte e Veneto che avevano presentato per il 2018  i divieti solo fino alle auto 3,  e l’Emilia-Romagna che aveva imposto dal 1° ottobre il divieto di circolazione dei diesel euro 4 fino  al 31 marzo, ogni giorno della settimana dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30. Ed alla fine, dopo tanti  giorni di proteste e di proposte  dei sindaci che hanno dimostrato di avere a cuore i diritti degli utenti della strada,  la giunta regionale del Pd guidata da Bonaccini è stata costretta al diefront”, ha dichiarato Fabrizio Ragni, capogruppo comunale di Forza Italia a Forlì e responsabile regionale Emilia-Romagna del dipartimento sicurezza di Forza Italia. Ci sembrano tutti provvedimenti di buon senso, pur nell’esiguità delle cifre stanziate e con le nostre critiche sulle domeniche ecologiche a tutti note. Per non parlare di un divieto che avrebbe creato  notevolissimi disagi considerato che molti veicoli privati  ma anche commerciali e di trasporto  che rispondevano a quella normativa erano state venduti fino al 2010. Difficile chiedere ai cittadini di acquistare auto più moderne. Con quali soldi, visto il perdurare della crisi?”: afferma Ragni.

Anche Confesercenti Bologna accoglie con favore la notizia: "Siamo favorevoli ad un percorso di iniziative concrete e fattibili che portino ad un miglioramento della qualità dell’ambiente in cui tutti viviamo- sostiene Loreno Rossi, Direttore di Confesercenti Bologna – percorso che va fatto con gradualità, senza penalizzare le attività economiche e in accordo con le altre Regioni. Riteniamo inoltro positivo - conclude Rossi - ogni incentivo economico per il rinnovo dei mezzi auto e furgoni di cittadini e imprese, con eco bonus che siano di semplice utilizzo in una
logica di collaborazione tra Stato e Regioni". 

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