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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Zola Predosa / Via Monaldo Calari

Lascito milionario: alla Chiesa va la Faac e il patrimonio del suo imprenditore

Michelangelo Manini morendo ha lasciato tutto alla Curia felsinea. Tra i suoi beni l'azienda leader nella produzione di cancelli, da 241 milioni di fatturato. La chiesa: "Utilizzeremo i beni nel rigoroso rispetto delle leggi dello Stato"

Lascito milionario alla Chiesa di Bologna, che è ha ereditato della Faac di Zola Predosa, multinazionale leader nella produzione di cancelli automatici. Il proprietario, Michelangelo Manini, morendo ha deciso di lasciare tutto il suo patrimonio, comprese le quote di controllo dell'azienda, alla Curia.

L'azienda gode di ottima salute: ha chiuso il 2011 con un fatturato di 214 milioni di euro e può contare su 12 stabilimenti in Europa. La Curia, scrive il quotidiano bolognese, "ha già provveduto a nominare il suo rappresentante nel cda" dell'azienda di Zola Predosa, "l'avvocato Andrea Moschetti, stretto collaboratore dell' economo dell'Arcidiocesi".

"Nel rigoroso rispetto delle leggi dello Stato, la Chiesa di Bologna utilizzerà quei beni, così provvidenzialmente pervenutile, conformemente alle indicazioni della dottrina Sociale della Chiesa, alle norme del Diritto canonico, alla prassi plurisecolare della sollecitudine verso le necessità della comunità umana, secondo il comandamento evangelico della carità". Così la Diocesi ha commentato l'eredità ricevuta. "La Chiesa diocesana - si legge in una nota - è vivamente riconoscente a Michelangelo Manini che ha voluto lasciarla erede di tutti i suoi beni. Con questo estremo atto di carità e dedizione Michelangelo Manini si è esemplarmente innestato nella bimillenaria tradizione del popolo cristiano che, nei secoli, ha fatto sorgere istituti di assistenza ai bisognosi, scuole, ospedali, che ancora oggi (quasi tutti incorporati nell'organizzazione statuale) costituiscono una articolazione primaria dell'intervento sociale pubblico".

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