Fico, 40 guide per orientare i turisti stranieri nel cibo

Dovranno guidare visitatori di ogni eta' e attesi da tutto il mondo dentro l'eccellenza del cibo italiano, lungo tutta la sua filiera dal campo alla forchetta. E dovranno destreggiarsi con le lingue: si parte con quelle classiche (inglese, francese, tedesco, spagnolo...) ma ci si aprirà anche, e soprattutto, a cinese, russo e arabo.

È la missione affidata agli "ambasciatori della biodiversita'" di Fico, il parco dell'agroalimentare più grande del mondo che secondo gli annunci aprirà a Bologna in ottobre. Per organizzare e gestire i futuri percorsi nel parco, gli staff di Fico Eataly World e Ascom Confcommercio Bologna (Confguide) hanno siglato un'intesa: l'associazione metterà a disposizione le proprie competenze per la selezione e la formazione di un gruppo di 40 guide turistiche, scelte tra i propri associati.

Comunque sarà Eataly a decidere quali saranno le persone più idonee come "Ciceroni" del cibo, l'accordo illustrato oggi da tutti i suoi protagonisti al cantiere di Fico vuole essere il primo passo della collaborazione della Disneyland del food con il mondo del commercio e del turismo locale. Mondo che punta forte sulla crescita della qualità dell'offerta di Bologna come destinazione turistica internazionale, come segnala lo stesso direttore Ascom Gianfranco Tonelli a margine: "Come i nostri associati guardano a Fico? Con curiosità... e interesse".

Con la guida al loro fianco, così, i visitatori di Fico potranno inoltrarsi in percorsi di un'ora e mezza ciascuno, prenotabili all'infopoint. Spiccano il "Fico gran tour" generale, "Fico e la natura" per scoprire le 200 razze animali e i 2.000 vegetali che coloreranno il parco, ma anche "Dal campo alla forchetta" e "Le fabbriche contadine", con 40 diversi laboratori di produzione italiana coinvolti. (Dire)