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Cronaca Fiera / Piazza della Costituzione

Fiera di Bologna, braccio di ferro Merola-Tabellini sulla presidenza

Il sindaco risponde indirettamente al numero uno della Camera di commercio Giorgio Tabellini, che ha fatto capire di non gradire il nome del numero uno di Granarolo nella successione a Boni. Sullo sfondo, il destino del Palazzo degli Affari del quartiere fieristico

Nel dibattito sulla futura governance della Fiera di Bologna è "improprio trascinare il nome di Gianpiero Calzolari in un ambito di polemica e di contrapposizione". Lo dichiara il sindaco, Virginio Merola, in una comunicazione fornita al capogruppo del M5s, Massimo Bugani, in risposta ad un'interrogazione presentata in Question time.

Il riferimento è alle dichiarazioni di Giorgio Tabellini, importante azionista dell'expo bolognese e a capo della Camera di commercio sotto le Due Torri. Tabellini ha fatto sapere di non gradire il nome di Calzolari, e di essere disposto a non farlo passare alla guida della Fiera.

Archiviata di fatto la presidenza di Franco Boni, quello di Calzolari (numero uno della Granarolo e attuale vicepresidente dell'expo) è il nome circolato con più insistenza per la successione, ma negli ultimi giorni questa strada si è fatta in salita per lo stop della Camera di commercio. "E' importante innanzitutto ristabilire il corretto svolgimento della vicenda", scrive Merola nalla riposta a Bugani, che porta la data di ieri.

"Le ipotesi, anche attraverso mie dichiarazioni apparse sulla stampa, di una continuità di incarico a Boni come presidente della Fiera- continua il sindaco- hanno sempre tenuto in considerazione un orizzonte temporale a scadenza che sarebbe stato successivamente definito". Per Merola, quindi, "è improprio parlare di cambio di rotta com'eè altrettanto improprio trascinare il nome di Calzolari in un ambito di polemica e di contrapposizione".

Il compito di un sindaco è "quello di creare le condizioni- aggiunge Merola- perché tutti i soci possano convergere verso il risultato migliore per la Fiera". Il Comune, conclude il primo cittadino, "ha esercitato durante quest'anno il ruolo di indirizzo che gli compete nell'esclusivo interesse della Fiera e, quindi, della citta' di Bologna".

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