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Cronaca Calderara di Reno

Film porno nei campi di Calderara: "Oltre alla multa, un servizio alla Caritas"

LA PROPOSTA. E' il consigliere di Insieme Bologna Gian Marco De Biase a lanciare l'idea, a seguito dello stop dei Carabinieri alle riprese di un film hard con contenuti blasfemi

Due giorni fa la notizia: un campo di Calderara di Reno trasformato nel set di un film pornografico e una scena blasfema interrotta dall'arrivo dei Carabinieri. Per attrice e regista (lei era vestita da suora sexy e stava urinando su un crocifisso) una sanzione da 15 mila euro, che secondo il consigliere comunale di "Insieme Bologna" Gian Marco De Biase non sono sufficienti.

"L'attrice Valery Vita e il suo fidanzato regista dovrebbero svolgere un serio servizio di 30 giorni in un centro Caritas". Secondo de Biase, infatti, i 15.000 euro di multa sono una pena troppo lieve", in particolare per l'attrice e per il regista, che "per loro stessa ammissione avevano bisogno di riprendere un rito blasfemo perchè oggi è uno dei pochi filoni che ancora ha un certo commercio nel campo dei video hard".

E pur riconoscendo che il carcere "probabilmente sarebbe una pena troppo dura", il consigliere resta convinto che cavarsela con una multa sia "davvero troppo comodo, vista la pubblicita' di cui questi due 'sporcaccioni', per dirla alla bolognese, godranno nel mondo di quella che non puo' non essere chiamata perversione".

LA PROPOSTA: UN MESE DA VOLONTARI. Da qui la proposta di un mese di volontariato alla Caritas, dove "tutti i giorni si lavora a favore dei poveri", per "dare a questi due individui la possibilita' di capire quanto il loro atto sia stato offensivo verso tutte quelle realta' che, mettendo in pratica il messaggio cristiano, tutti i giorni aiutano le persone in difficoltà". 

(fonte DIRE)

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