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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Firme irregolari M5S, chiuse le indagini. Piazza: "Sono tranquillo, chiariremo"

Per il consigliere comunale Marco Piazza e tre persone è arrivato l'avviso di fine indagine. Si va verso la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura. Ma il grillino assicura: "Faremo luce sulle firme irregolari"

Marco Piazza e altri tre esponenti del Movimento 5 Stelle hanno ricevuto in mattinata un avviso di fine indagine in merito alle indagini per le firme irregolari presentate in occasione dell elezioni regionali del 2014. Tutto partì da un esposto di due ex militanti. In particolare, al vicepresidente del consiglio comunale di Bologna è contestato di aver violato le norme sulla legge elettorale, attestando falsamente che alcune firme necessarie all'iter della consultazione erano state apposte in sua presenza, mentre in realtà non era così: furono apposte davanti ad altri o in altro luogo e data. Indagati anche l' attivista Giuseppina Maracino e Tania Fiorini e il dipendente comunale Stefano Negroni, interrogati nelle scorse settimane dal Pm Michela Guidi.

"Avendo presentato centinaia di firme in più di quelle richieste, la nostra raccolta per le regionali 2014 non è in discussione, ma faremo comunque chiarezza fino in fondo". Sono queste le prime parole di commento all'agenzia 'Dire' di Piazza, a margine di una commissione a Palazzo D'Accursio. Il grillino (ora autosospesosi dal Movimento) ostenta tranquillita', e questo "sia per le sette firme la cui certificazione mi viene contestata, sia per le tre raccolte da Stefano Negroni e non riconosciute, su due delle quali, peraltro, abbiamo già presentato prove che ne dimostrano l'autenticità".

Opinione condivisa dall'altro consigliere pentastellato Massimo Bugani, che pur proclamando "il massimo rispetto per gli inquirenti, che dovevano indagare visto che era stato presentato un esposto", sottolinea a sua volta che "parliamo di una ventina di firme contestate, a fronte di centinaia di sottoscrizioni in più presentate per quelle elezioni". In ogni caso, Bugani conferma "l'autosospensione di Piazza finché non si sarà chiarito tutto: forse c'è un eccesso di cautela da parte nostra, ma vogliamo dimostrare a tutti come ci si deve comportare in casi come questi".

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