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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Vitale / Viale Felsina, 33

Fossolo, residenti in lotta per riaprire il supermercato: 'Ritiriamo le tessere Conad'

I Fossolesi non vogliono più aspettare e chiedono che venga presa una decisione sul 'loro' supermercato di sempre, chiuso a dicembre: "Vale molto, anche dal punto di vista sociale. queste tessere sono il simbolo della fedeltà che non c'è più"

Non si arrendono alla serranda abbassata del Conad i residenti del Fossolo e consegnano le tessere fedeltà come segno di dissenso. Dopo la raccolta di 1.300 firme per far riaprire il supermercato chiuso il 24 dicembre 2015 che serviva il centro commerciale di viale Felsina (aperto dal 1971), ecco un gesto simbolico che dovrebbe far scattare una reazione da parte della società cooperativa, che non ha preso ancora una decisione sulla possibilità di riaprire quel punto vendita o un altro negozio nelle immediate vicinanze. 

In sostanza: se non qui, non saremo clienti Conad. Nei dintorni ci sono (sotto la stessa insegna) il superstore di via Emilia Levante e il supermercato Fossolo 2, ma sono comunque distanti e "A questo punto - dicono i residenti - visto che ci dobbiamo muovere, tanto vale scegliere un iper o un supermercato che garantisca maggiore risparmio". E non è una ripicca (precisano). 

"E' iniziato tutto lo scorso novembre, quando sono cominciate a girare delle voci sulla presunta chiusura del punto vendita - spiegano Giorgio Raiano e Mauro Matteucci del comitato Salviamo Conad Fossolo - Nulla di ufficiale all'inizio, solo dei timori che naturalmente hanno preoccupato i dipendenti del supermarket, ma anche noi residenti, consapevoli di quello che sarebbe significato non solo in ternimi di servizio commerciale, ma anche dal punto di vista dell'aggregazione sociale". E infatti il centro commerciale è un punto di incontro familiare e datato, un luogo dove gli anziani si ritrovano, sono conosciuti e in qualche modo 'protetti'. 

"Oggi i Fossolesi delusi hanno restituito le loro tessere fedeltà. Perché Conad è andata via. Perché Conad non ha detto tornerò. Perché il tempo passa e l'affezione al brand è già diventata indifferenza. Conad se ci sei batti un colpo! Intanto i Fossolesi e il Centro Commerciale si danno da fare..." Questo il post apparso sulla pagina Facebook del comitato. 

All'epoca a mobilitarsi per scongiurare la chiusura anche l'assessore al commercio Matteo Lepore e nei mesi successivi anche il sindaco Virginio Merola aveva dichiarato (con una visita sul posto) di "avere un problema da risolvere". Ed era nata la proposta di organizzare un mercato di ambulanti che secondo un calendario prestabilito si posizionassero proprio davanti al centro commerciale per sopperire alla mancanza di un alimentari: "Cosa che appunto è stata sperimentata - continuano i portavoce del comitato - e anche all'interno nella galleria commerciale, sono stati invitati piccoli produttori di latte o venditori di frutta e verdura a chilometro zero. Ma per esempio non ci sono macellai e quindi comunque è un servizio a metà". Nel frattempo Conad, che ha partecipato agli incontri confrontandosi con i residenti e con il presidente di quartiere Virginia Gieri, ha preso tempo. 

Conad del Fossolo1: il ritiro delle tessere fedeltà

I muri del negozio sono di proprietà di Conad e quindi, in sostanza, o apre un altro supermercato del gruppo o nulla. I Fossolesi pensano che sia stato il gestore del punto vendita a non aver ottimizzato l'attività e da questa mala-gestione sarebbe derivato il 'buco' che ha fatto abbassare la saracinesca: "Con la richiesta di consegnare le tessere fedeltà abbiamo avuto una reazione che ci ha sorpresi - spiegano ancora dal Comitato - e a questo punto chiediamo a Conad di decidere in fretta". 

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