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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Guccini: 'Si stava meno peggio prima, italiani memoria corta'

Preoccupato per il momento che sta vivendo l'Italia: '5 Stelle, forma di impreparazione generale. Parlano come i testimoni di Geova'

"Mi dà tristezza questo momento politico. Mi preoccupa l'andamento del mercato, non per me ma per l'Italia". Lo ha detto Francesco Guccini ospite di 'Circo Massimo' su radio Capital che non vuole parlare di politica, ma afferma che si stava "meno peggio" prima, ad esemio "Meno peggio perchè ad esempio a Bologna al liceo Copernico un gruppo di insegnanti, preside compreso, ha fatto un documento, una lettera per spiegare agli alunni il fenomeno dei migranti agli alunni, e mi sembra una cosa giustissima da fare. C'e' stato subito un sollevamento di scudi, ad esempio dalla Borgonzoni, hanno sollevato un putiferio. Ora, se si lede la libertà di insegnamento ci si va un pochino" verso il "regime, è pericolosa questa iniziativa dell'ispezione", continua il maestrone.

"Non è uguale a Weimar, ma un'atmosfera, un certo sentore, un profumo del genere secondo me c'è. E questo episodio" del liceo Copernico somiglia a "un tentativo di regime: ti faccio star zitto, ti obbligo a star zitto". Ma, aggiunge Guccini, "è incredibile come la memoria sia così corta negli italiani, ci si dimentica che noi, tanta gente è andata a guadagnarsi il pane all'estero. Oggi si dimentica di questo, si bada a quel poco che si ha e si ha paura del diverso".

Per Guccini le persone passano la vita attaccate al telefonino: "Pochissimi leggono. Quando entro in una casa e vedo una bella biblioteca e non due libri buttati su un mobiletto, penso finalmente una casa di persone serie. Con internet uno ha tutte le notizie c'è il mondo a disposizione, però, molta gente senza telefonino non riesce piu' a fare le operazioni".

E sulla scuola, dalle elementari in avanti, parla di "decadimento".

Il M5s e' il nuovo?

"Sì e no. Sì per certe idee, no perchè mi sembra che ci sia una forma di impreparazione generale. Quando parlano, molto spesso, parlano come i testimoni di Geova che vogliono convincerti che il mondo è stato creato o che i dinosauri non sono esistiti". Questo modo di fare "mi lascia perplesso. Avere una fede cieca e assoluta è roba di altri tempi che non mi riguarda".

"E' che la sinistra dal 1921, dal congresso di Livorno... C'e' sempre qualcuno che è più a sinistra di te, non fanno altro che dividersi. Durante gli anni caldi mi sono sentito dare del fascista e lo hanno fatto anche con Dario Fo". E ancora: "Per me uno che dice che le ideologie sono superate si autodefinisce di destra, automaticamente", spiega Guccini che si sofferma sulla rabbia che si vede in giro oggi: "La rabbia degli anni '60 era la rabbia dei giovani che avevano iniziato ad accorgersi di avere un'opinione, qualcosa da dire, che le cose non funzionavano e bisognava cambiarle. La rabbia di adesso è rancore, invidia, paura: ho fatto piccole cose e non voglio che le portino via, che me le rubino". (dire)

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