Giornata nazionale degli abbracci: "Free hugs" in piazza Maggiore
A volte ricevere un abbraccio è tutto ciò che ci serve. Così oggi, a scaldare il clima autunnale, in diversi si sono dati appuntamento nelle principali città di Italia, per scambiarsi un abbraccio in segno di pace e solidarietà col prossimo.
A volte ricevere un abbraccio è tutto ciò che ci serve. Così oggi, a scaldare il clima autunnale, in diversi si sono dati appuntamento nelle principali città di Italia, per scambiarsi un abbraccio in segno di pace e solidarietà col prossimo.
OGGI GIORNATA MONDIALE DELL'ABBRACCI. Anche tra piazza Maggiore e piazza Nettuno, poco distante dalla fontana del Nettuno, un gruppetto di giovani, munito di cartelli con la scritta "Free Hugs", si sono riuniti, pronti a coinvolgere con il loro sorriso e la loro stretta i passanti. Siamo in uno scenario così lontano dal clima di guerriglia che si è respirato ieri a Roma e tre giorni prima per le strade di Bologna. Due modi diversi di manifestare un bisogno, che infondo probabilmente radici comuni: una realtà diversa, migliore.
"Facciamo questo - ha svelato una delle partecipanti alla giornata "free Hugs"- semplicemente perchè bisogna ricordarsi che a volte un gesto semplice, come un abbraccio, è il modo più diretto per instaurare un contatto pacifico e aperto verso gli altri. Passiamo le giornate a correre, frenetici, spesso in guerra con il vicino, il collega, il parente... un abbraccio a volte è chiarificatore, è la chiave, per ricostruire un rapporto, per instaurare un dialogo con il prossimo".
IL MOVIMENTO. “Free Hugs” (abbracci gratis ma anche liberi) è la reale e controversa storia di un ragazzo australiano: Juan Mann, un uomo ed il suo obiettivo, l’unico ed importante, quello di raggiungere una persona sconosciuta ed abbracciarla, illuminando e portando gioia alla vite di entrambi. In questa epoca di separazioni sociali e di mancanza di contatti umani gli effetti della campagna di abbracci liberi lanciata da Juan Mann sono sensazionali.
E mentre Juan Mann, icona di una nuova umanità, spargeva la speranza per la città, la polizia e l’amministrazione pubblica vietarono la campagna per la diffusione degli abbracci. Quello che successe rappresenta la vera essenza di una umanità che si unisce, unione che diventa un’onda e che si diffonde per il mondo divenendo fonte di ispirazione e di crescita. Furono raccolte 10,000 firme per chiedere di annullare i divieti, e il 22 settembre 2006 il filmato sugli abbracci di Juan Mann fu messo on-line su youtube raggiungendo in un mese 4 milione di download, tanti lo emularono ed il movimento dell' “abbraccio libero” si diffuse nel il mondo…