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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Sequestro 'frode del vino', Confagricoltura: 'Non sia danneggiato chi produce vini di qualità'

Così Confagricoltura commenta l'operazione: 'L'errore di alcuni non deve danneggiare un settore strategico dell'agroalimentare emiliano romagnolo. Il vino dei nostri territori non merita di essere screditato'

“Al fianco dei produttori vitivinicoli per arrivare a una rapida soluzione della vicenda affinché non sia danneggiato chi lavora seriamente per produrre un vino di qualità”. Questo il commento di Confagricoltura Emilia Romagna sul maxi sequestro da 30 milioni di euro, tra mosti vino e zuccheri, della Guardia di Finanza di Bologna e dell'Ispettorato Repressione Frodi del MIPAAF, durante un’operazione contro le frodi nel settore vinicolo presso uno stabilimento nel bolognese. 

“L’errore di alcuni non deve danneggiare un settore strategico dell’agroalimentare emiliano romagnolo – rimarca l’organizzazione agricola regionale. “Dobbiamo tutelare chi produce e al contempo rassicurare il consumatore perché il vino dei nostri territori, sempre più apprezzato nel mondo, non merita di essere screditato”.
 
“Ringraziamo - conclude Confagricoltura Emilia Romagna – gli Enti preposti al controllo delle produzioni alimentari per l’operato che ogni giorno svolgono a tutela dei tanti produttori e trasformatori onesti, impegnati ad affrontare con serietà e professionalità la competizione sui mercati nazionali ed internazionali”.

L'OPERAZIONE. Sequestrati 310.000 ettolitri tra mosti, vini e succhi d’uva, 900 quintali di zucchero liquido e, in un deposito occulto, 2730 quintali di zucchero e 4 serbatoi con acqua e zucchero. Indagati i vertici aziendali di una società della provincia di Bologna. E' il bilancio dell'operazione HYDRIAS: contrasto alle frodi nel settore vinicolo da parte della Guardia di Finanza di Bologna e dell’Ispettorato Repressione Frodi del MIPAAF. 
Da quanto si apprende, i militari del Comando Provinciale di Bologna e gli ispettori dell’Unità Investigativa Centrale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali hanno eseguito perquisizioni locali e personali - disposte dalla Procura della Repubblica bolognese - presso lo stabilimento di un’importante azienda bolognese operante nel settore vitivinicolo e nelle abitazioni dei responsabili della stessa che, al momento, risultano indagati per frode in commercio.

Le indagini, eseguite dalle Fiamme Gialle e dall’Unità Investigativa Centrale dell’ICQRF, hanno portato alla luce "un sofisticato sistema fraudolento ideato per vendere in grandi quantità vini da tavola e mosti, anche concentrati, ottenuti con materie prime utilizzate per la sofisticazione."

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