Casteldebole: 'Nel giro di un'ora, furti in ben 3 appartamenti'
Una lettera che un residente ha scritto al sindaco di Bologna, agli assessori di riferimento, ad alcuni partiti politici e alle testate.
"Mercoledì 10 dicembre tra le 17,20 e le 19, nella zona in cui abito, Casteldebole, gli zingari nel giro di un’ora hanno fatto visita a ben 3 appartamenti. Tra cui, ovviamente, quello in cui vivo con i miei genitori. Da noi sono entrati forzando la finestra della cucina, mentre da una signora che abita nella scala accanto sono entrati dopo aver scassinato la serratura della porta.
Perchè do la colpa agli zingari? Perchè così hanno detto i Carabinieri che sono venuti a fare il rilevamento, e in ogni caso solo loro, gli zingari, portano via soldi e oro ignorando argento e perle.
Un anno e mezzo fa nottetempo si portarono via le gomme invernali dalle auto parcheggiate all’interno dei cortili riservati ai condomini: e poco importa che fossero le ruote di un costoso Mercedes o quelle di una semplice Fiat Uno.
Io non voglio prendermela con gli zingari, perchè se da 3000 anni la loro natura è quella di girovagare e rubacchiare... pazienza, li prendo così come sono, e lo sopporto. E in ogni caso “non tutti sono così”, come dice la nostra Presidente della Camera Laura Boldrini. Senz’altro. Mi sta bene.
Quello che trovo vergognoso è che, per quel che ne so, non vengano fatti controlli nei “campi” in cui vivono.
Ex-Sabiem e Casteldebole in via Landi, solo per citare quelli vicini alla mia zona. Ma ce ne sono altri, finchè ovviamente non ci scappa il morto.
Per favore: non mi risponda che l’area di Casteldebole è già stata sgomberata perchè gli effetti non si vedono.
E nemmeno mi dica che siccome l’area di via Landi è privata, come riportato nell’articolo del Corriere di Bologna, nessuno può andare lì a chiedere “Scusate, cosa state facendo? Come vivete? Di cosa vivete?”
Vogliamo dare loro uno spazio in cui vivere? D’accordo, mi va bene, ma è una follia che quello che accade lì dentro sia insindacabile.
Io non ci credo.
Capisco che il problema dei campi nomadi sia una grana enorme dal punto di vista politico, ma l’ospitalità che diamo loro non deve andare a inficiare la serenità della mia vita. Questa considerazione credo sia condivisibile a prescindere dal partito politico a cui uno fa riferimento.
Io non voglio ritenermi sfortunato solo perchè sono venuti da me e non dalla mia dirimpettaia. Io non voglio che lo Stato, il mio Stato, mi offra come unica soluzione quella di fare una sterile denuncia che serve solo alle statistiche.
In sostanza Le chiedo: è possibile, potete, fare o far fare dei controlli e prendere provvedimenti nel caso riscontriate irregolarità?
In attesa di una Sua risposta colgo l’occasione per ringraziarLa. Grazie"
In attesa di una Sua risposta colgo l’occasione per ringraziarLa.
Grazie,