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Cronaca Via di Monte Donato

Furto con scasso ai danni di 3 note Radio: bottino da oltre 7mila euro

Colpo in via Monte Donato: nei guai un 64enne. Proseguono le indagini per recuperare la refurtiva e individuare i suoi complici

Furto aggravato in concorso. Di questo dovrà rispondere un 64enne, di origini pugliesi ma residente a Calderara di Reno, denunciato dai Carabinieri dopo il furto con scasso commesso lo scorso mercoledì ai danni di tre note emittenti radiofoniche nei pressi di via Monte Donato.
Parlando con il responsabile di una  delle radio saccheggiate, i militari erano venuti a conoscenza che lo stesso, poco prima delle 10, aveva ricevuto un SMS automatico da parte di un sistema di allarme installato nella struttura che lo informava di un improvviso black out. Recatosi sul posto per verificare cosa fosse successo, il responsabile della Radio aveva notato un Fiat Ducato parcheggiato e tre persone vestite da operai che stavano armeggiando accanto ad un ripetitore. Alla richiesta di spiegazioni, i tre individui si giustificavano dicendo che erano stati incaricati di portare via delle cose. Insospettito dalla risposta, il responsabile aveva replicato che avrebbe fatto alcuni accertamenti telefonando ai suoi colleghi e i tre “operai”, approfittando del momento, sono saliti sul furgone e si sono dati alla fuga.

Sei dispositivi elettronici utilizzati per la ricezione e trasmissione radio erano stati rubati, altri, invece, presentavano dei danni da effrazione. Grazie al numero di targa che il richiedente era riuscito a prendere, i Carabinieri sono risaliti al 64enne, venditore ambulante con precedenti di polizia. Lo hanno cercato presso il proprio domiclio, senza successo, ma poco dopo, informato dai suoi vicini di casa che i Carabinieri lo stavano cercando, il 64enne si è presentato in caserma.

Sentito in merito ai fatti, l'ambulante avrebbe fornito una versione contorta e per nulla attendibile dei fatti, dicendo di essere stato avvicinato da due sconosciuti in un bar di Bologna, dove si era recato per fare colazione, e che questi gli avevano chiesto se era disponibile per andare a raccogliere del ferro in un magazzino situato nelle vicinanze. Il 64enne ha concluso il suo racconto, dicendo di aver perso di vista i due soggetti e di aver venduto il materiale prelevato presso una ditta di Bologna (affermazione subito contraddetta da una pattuglia dei Carabinieri Andata sul posto a verificare).
Proseguono le indagini per recuperare la refurtiva, del valore di 7.000 euro, e individuare i due complici.

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