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Cronaca Centro Storico / Viale Pietro Pietramellara

Furto con riscatto e facchini abusivi dal piglio aggressivo: fioccano denunce in stazione

Così le ultime 48 ore in stazione e a bordo dei treni: fra i reati il furto con estorsione di un cellulare e la richiesta di (ben) 50 euro per un trasporto bagagli

Reati in stazione e a bordo dei treni: nelle ultime 48 ore da parte della Polfer denuncia in stato di libertà per 6 persone e all'identificazione, nel territorio regionale, di 724 persone (503 connazionali e 21 stranieri).

DERUBATO DEL SUO CELLULARE, HA DOVUTO PAGARE IL 'RISCATTO'. Un viaggiatore ha denunciato alla Polizia Ferroviaria di essere stato derubato del suo cellulare mentre il treno su cui viaggiava era in sosta nella stazione di Bologna. Erano 5 ragazzi nordafricani scesi proprio a Bologna e ne ha dato descrizione agli agenti. Anche la vittima era scesa dal convoglio e aveva chiesto loro di restituirgli il cellulare in cambio di 50 euro. I cinque, tutti marocchini fra i 23 e i 28 anni, sono stati rintracciati da una pattuglia della Polizia Ferroviaria e accompagnati in ufficio. Al termine dei controlli addosso al 26enne E.Z.sono stati trovati i 50 euro ricevuti per riscattare il cellulare oltre che 10 grammi di hashish.

FACCHINAGGIO ABUSIVO: 'SE NON MI PAGHI NON TI DO I BAGAGLI'. Sempre nelle passate 48 ore al binario 6 un'altra segnalazione: un diverbio fra cittadini stranieri. Due rumeni Z.V. e A.M rispettivamente di 31 e 36 anni (già noti alle forze dell'ordine per svolgere l'attività di facchinaggio abusivo in stazione) chiedevano ben 50 euro a una famiglia di viaggiatori venezuelani per aver trasportato i loro bagagli. La famiglia composta da padre, madre e tre figli cercava di contrattare la somma di 15 euro e gli altri si rifiutavano di restituire il bagaglio se non fosse stata corrisposta la cifra richiesta. Non possedendo 50 euro, i venezuelani hanno consegnato ai facchini abusivi 800 bolivares veneziani (valore circa 5 euro) minacciando che sarebbero ritornati qualora non fossero stati sufficienti: a quel punto le vittime hanno chiamato la Polizia.
I due romeni, già destinatari del del provvedimento di allontanamento emesso ai sensi dell'art.21 del decreto legislativo nr.30/2007 e rientrati in Italia prima del termine consentito, sono stati denunciati a piede libero per il reato di estorsione ed immediatamente segnalati al Prefetto per l'adozione del provvedimento di allontanamento.

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