Furto rame: si aggirava sui tetti delle case per asportare grondaie, arrestato

Aveva smontato tubature e grondaie in rame dai tetti di alcune palazzine in giro per la città, ingolosito dal business dell'ormai ghiottissimo "oro rosso". Così sabato scorso è finito nei guai, con l'accusa di furto aggravato, un ucraino di 29 anni.

A segnalare l'illecito sono stati alcuni cittadini, che hanno allertato la Centrale Operativa della Polizia dopo aver notato un uomo, che si aggirava fra i vari condomini smontando diversi metri lineari di grondaie di rame.

REFURTIVA. Grazie alle precise indicazioni fornite dai delatori, i poliziotti sono così riusciti ad individuare il malintenzionato mentre scendeva da un’autovettura. All’interno della macchina sono stati trovati quattro tubi di rame, numerosi attrezzi da lavoro, un coltello, un cacciavite, una scala a pioli ed una carta d’identità rumena intestata ad un cittadino nato in Romania nel 1980 ma con la foto d’identificazione con l’immagine dell’uomo.

Perlustrando la zona vicina al fermo, gli agenti hanno inoltre trovato altri quattro tubi di rame appoggiati per terra, pronti per essere caricati, ed una chiave a pappagallo, utile per il furto.

ARRESTO. A finire in manette, per furto aggravato continuato, è stato un ucraino del 1982, già gravato da precedenti. Il giovane è stato anche denunciato perché inottemperante ad un decreto di allontanamento e per uso di atto falso. Lo straniero, colto sul fatto con ancora mani e vestiti sporchi, ha ammesso che stava rubando il rame delle grondaie.