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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Reno / Via Emilia Ponente

Rubano auto ad un medico, poi chiedono il "riscatto": due in manette

Accusati di estorsione sono finiti alla Dozza. Nei guai è finita una coppia, che aveva rubato un auto per poi "rivenderla" al legittimo proprietario. Pizzicati nei pressi del Maggiore

Tentano il "cavallo di ritorno", ma senza successo: coppia di malviventi finisce in manette per estorsione. I due avevano infatto tentato di "rivendere" un'auto rubata a poco più di mille euro.

Protagonisti della vicenda una coppia di ventenni originari del sud Italia. I due sono stati bloccati, ieri, dagli uomini dell'Arma nei pressi dell'Ospedale Maggiore dopo che verso le ore 11.30 avevano prelevato da terra una busta sigillata contenente 1.500 euro preparata da un 56enne medico pugliese come compenso per la restituzione della sua autovettura, una Audi A3, rubata il 27 luglio scorso a Bazzano nei pressi dell'Ospedale.

I due avevano rubato il veicolo dopo essersi introdotti nello studio medico della vittima e avere preso, in una delle sue borse, le chiavi dell'auto e della documentazione, tra cui una denuncia di clonazione di carta di credito sulla quale erano riportati tutti i dati anagrafici e il numero di cellulare. Contatto dalla coppia, il medico si era accordato sulle modalità di pagamento per la restituzione del veicolo, avvertendo i Carabinieri. Avrebbe dovuto lasciar cadere in terra la busta con il denaro in un punto prestabilito in modo da permettere ai due di raccoglierla: caduti nella rete sono stati arrestati ed accompagnati in carcere; l'auto - rinvenuta nei pressi della Stazione Ferroviaria di Bologna Borgo Panigale aperta e con le chiavi inserite - e il denaro sono stati restituiti al legittimo proprietario.
 

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