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Cronaca

Rubano un pattino per una 'gita' al chiaro di luna: ladro in trasferta da Bologna

Hanno rubato un'imbarcazione di salvataggio e si sono spinti al largo per poi trovarsi senza remi e impossibilitati a tornare verso riva: scattano i soccorsi poi si scopre il furto e si somma il procurato allarme

Uno dei due uomini responsabili di aver rubato un pattino di salvataggio a Comacchio e con l'accusa ulteriore di procurato allarme è un cittadino cinese residente a Bologna che evidentemente per il fine settimana aveva pensato a una gita al chiaro di luna con l'imbarcazione di qualcun'altro. 

La vicenda, che è avvenuta la scorsa notte, è riportata da una nota che racconta i fatti dalla prospettiva delle forze dell'ordine intervenute con l'epilogo, appunto, del deferimento (da parte del Comando Stazione Carabinieri di Porto Garibaldi) in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di “furto aggravato in concorso” e “procurato allarme” tre uomini cinesi fermati e identificati alle 4 di questa mattina a Comacchio, in località Lido Scacchi in via Vascello d’Oro. 

I fatti: la chiamata di aiuto alle 2 di notte

Alle ore 2.45 è pervenuta una richiesta di soccorso al 112 della Centrale Operativa di Comacchio, effettuata da parte di uno dei tre cittadini cinesi (nato nel 1992 e residente a Forlì), pregiudicato, deferito in stato di libertà come gli altri due compagni per le medesime ipotesi delittuose. Nella richiesta di aiuto veva segnalato che due suoi connazionali si trovavano in mare, a bordo di un pattino di salvataggio precedentemente sottratto allo stabilimento balneare “Vascello d’Oro”, e lui riferiva che erano in evidente difficoltà poiché in fase di rapido allontanamento da riva a causa delle correnti, e che erano impossibilitati al rientro a causa della mancanza dei remi sul pattino.

I TRE UOMINI. Il primo, classe 1968, residente a Prato, pregiudicato; il secondo classe 1981, residente a Bologna, anch’egli pregiudicato; il terzo classe 1992, residente a Forlì. 

Simulano la disgrazia per accelerare il salvataggio

L’intervento in mare effettuato, su richiesta dell’Arma di Porto Garibaldi, dalla Motovedetta della Capitaneria di Porto di Ravenna, ha consentito di recuperare i due uomini, incolumi ed in buona salute. I tre cinesi, sentiti dai Carabinieri in merito alle circostanze che avevano portato due di loro al largo delle coste ferraresi in ora notturna, hanno dichiarato che attraverso il contatto telefonico con il connazionale (rimasto a terra) avevano simulato una disgrazia al solo fine di velocizzare le operazioni di soccorso. Il pattino, sottratto per la improbabile gita al chiaro di luna, è stato restituito al legittimo proprietario.

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