Fusione Fer-Atc, Venturi: "Contro la crisi economie di scala"
Nella Newco partecipazione della Regione, del Comune e della Provincia di Bologna, di Act di Reggio Emilia, della Provincia di Ferrara, del Comune di Ferrara e delle altre Province
Approvata ieri dal Consiglio provinciale e comunale la fusione Atc-Fer, nasce così una nuova spa per il Trasporto pubblico locale (Tpl), e il relativo piano industriale 2012-14. In Provincia la delibera è passata con i voti di Pd e Fds (contrari Pdl, Lega, Fli, Udc e Misto), in Comune con venti voti a favore (sindaco Merola, Pd, Amelia per Bo, Idv), un contrario (il grillino Piazza) e sei non votanti (Pdl, Lega nord, Bo2016).
Entrambe le delibere prevedono anche "alleanze con altri operatori, sia in termini di crescita delle relative aree, sia in termini di sviluppo dell'intermodalità e di integrazione dei bacini automobilistici". Il capitale sociale della newco sarà di 68.492.702 euro con la partecipazione della Regione (46,1%), del Comune di Bologna (30,1%), della Provincia di Bologna (18,8%), di Act di Reggio Emilia (3,1%), della Provincia di Ferrara (1,01%), del Comune di Ferrara (0,65%) e delle altre Province (0,04%).
L'obiettivo della scissione-fusione è la creazione di un nuovo soggetto industriale di maggiore rilevanza sul mercato del trasporto pubblico locale a livello sia regionale sia nazionale, che consentirà di cogliere ulteriori opportunità e capacità di sviluppo nel mercato dei trasporti e di sviluppare potenziali sinergie tra le società coinvolte nell'operazione, dando impulso allo sviluppo delle attività di trasporto pubblico locale, anche tramite alleanze con altri operatori, sia in termini di crescita delle relative aree, sia in termini di sviluppo dell'intermodalità e di integrazione dei bacini automobilistici.
"Le principali sinergie economiche - si legge in delibera - potranno realizzarsi in maniera relativamente agevole, grazie all'eliminazione di duplicazioni di costi ed alla razionalizzazione di alcune funzioni/fattori produttivi, come i risparmi per la diminuzione dei costi del personale di staff e amministrativo, per la razionalizzazione del servizio di
distribuzione dei titoli di viaggio, per la ricollocazione dei mezzi Fer presso i depositi di ATC di Bologna e Ferrara, per l'acquisto comune di carburanti, per la possibilità futura, a medio termine, di stipulare contratti di manutenzione ad un minor costo".
La prossima tappa prevista nell'iter è il 30 novembre, con la convocazione dei consigli di amministrazione di Atc spa e Fer srl in assemblee straordinarie dei soci. Il vicepresidente della Provincia, Giacomo Venturi, ha precisato che il progetto "conferma ancora una volta la scelta del Servizio ferroviario metropolitano (Sfm) quale struttura portante del sistema di trasporto pubblico bolognese".
“Fare fronte alle riduzioni di risorse pubbliche, – ha proseguito Venturi - realizzare economie di scala evitando, ad esempio, le doppie corse sulle stesse tratte, lavorare per una efficace integrazione e intermodalità, razionalizzare e ridurre la struttura tecnico-aministrativa e potenziare la struttura operativa, sono le motvazioni per cui vogliamo far nascere un soggetto che sia in grado di fare mercato e di stare sul mercato nelle nuove condizioni che si prospettano”.