Le analisi sull'acqua di Lizzano in Belvedere confermano la contaminazione, ma non sono ancora chiarite le cause dell'epidemia di gastroenterite che ha colpito nei giorni scorsi la cittadina dell'appennino.

Lo scrivono in una nota congiunta l'Ausl di Bologna e il Comune di Lizzano. "I primi esiti delle analisi compiute sull'acqua dell'acquedotto di Lizzano, effettuate su campioni del 12 agosto- si legge nel comunicato- evidenziano che i campioni prelevati dai settori della rete idrica che riforniscono la maggior parte della popolazione sono negativi. Una contaminazione con basse cariche batteriche è stata rilevata solo in alcuni punti dell'acquedotto, che approvigionano aree della rete idrica periferiche o derivate laterali poco utilizzate dalla popolazione".

Le successive indagini effettuate su campioni prelevati il 13 agosto "hanno confermato l'assenza di contaminazione batterica nei punti della rete idrica di maggior utilizzo e la regressione della contaminazione nella maggior parte dei punti nei quali si era manifestata. Risultato, questo, da collegare agli interventi posti in essere tempestivamente dal Comune di Lizzano". Ma ancora non è chiaro come si sia potuta produrre la pioggia di casi di gastroenterite che ha spinto una cinquantina di residenti a rivolgersi al Pronto soccorso e ai medici di base. "Il dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda Usl di Bologna continuerà le indagini epidemiologiche per appurare le cause degli episodo di gastroenterite verificatisi nei giorni scorsi. Proseguiranno anche le analisi sui campioni di acqua". (agenzia dire)

Ieri lo sfogo del Sindaco Elena Torri: "Si parla sempre di mancata prevenzione, di amministratori che attendono l'irreparabile per prendere provvedimenti, poi, quando un sindaco utilizza il buonsenso per provare ad evitare eventuali spiacevoli conseguenze viene buttato sui giornali e sui telegiornali (addirittura Tg1)  creando un caso sul nulla".