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Cronaca Zona Universitaria / Via del Guasto

Via del Guasto, residenti ostaggio dei delinquenti: "Abbiamo paura a uscire di casa"

Immortalano, ogni giorno, dalla finestra di casa scene di ordinaria illegalità, raccolgono portafogli e borsette scippate per restituire ai legittimi proprietari almeno i documenti: sono i residenti di via del Guasto, quelli che la sera evitano di uscire

Se la situazione è appena sostenibile durante la settimana, quando in via del Guasto passano gli studenti universitari, nel week-end e durante la pausa estiva i residenti si sentono costretti a modificare le loro abitudini e le uscite da casa per salvaguardare la propria sicurezza e soprattutto quella dei figli.

Impossibile poi, se si vive in via del Guasto, invitare amici a cena: "Non viene nessuno a trovarci, tanto meno la sera - racconta una residente del civico 3 - hanno tutti paura di essere vittime di uno dei frequenti episodi che si vivono quotidianamente sotto le nostre finestre: scippi, furti, scene di spaccio e bene che vada solo un tossico che si fa la sua dose indisturbato". 

E lo scorso sabato, dopo la partita dell'Italia, l'ennesimo furto ai danni di un cittadino residente proprio di fronte al giardino del Guasto: "Mio figlio stava rincasando a notte inoltrata dopo aver visto l'incontro degli Europei - la ricostruzione della madre della vittima - quando è stato fermato poco prima di salire in casa da un ragazzo di origini nordafricane che lo ha sfiorato, poi forse abbracciato, per andarsene subito dopo. Ed ecco la scoperta: in quei pochi secondi, inspiegabilmente, mio figlio non aveva più il suo cellulare. E forse è andata anche bene così, visto che queste sono persone armate di coltelli, spesso senza scrupoli".  

Giardini via del Guasto fra spaccio e degrado

alle finestre degli appartamenti che affacciano sul Giardino del Guasto, chiuso nelle ore notturne ma raggiungibile facilmente scavalcando una ringhiera (come si vede dalle foto), si vede proprio tutto: "Bivacchi, scambi di droga e denaro, tossicodipendenti che con il ritorno dell'eroina seminano siringhe ovunque. Per non parlare di quello che troviamo ogni giorno qui sotto: portafogli, borsette e addirittura un trolley l'altro giorno. Ogni volta non possiamo far altro che recuperare i documenti delle vittime e consegnarle alle forze dell'ordine". 

Con l'insediamento alla presidenza del quartiere Santo Stefano (che 'allargato' comprende anche la zona universitaria) di Rosa Amorevole, i residenti sperano di aprire una nuova pagina che metta al centro del dibattito anche un ipotetico e auspicabile intervento su via del Guasto da parte delle Istituzioni: "Forse non veniamo considerati perchè siamo in pochi (circa 25 famiglie in tutto, compreso il palazzo che fa angolo con via Belle Arti) o forse fa comodo che gli spacciatori siano tutti riuniti qui. Chiamiamo le forze dell'ordine che spesso non vengono - la lamentela di un'altra residente - forse proprio perchè ormai questa situazione è considerata la normalità. Noi continuiamo comunque a documentare tutto quello che vediamo, nonostante la paura di ripercussioni e stiamo facendo anche una raccolta di firme. Adesso ci rivolgeremo anche al nuovo presidente di quartiere". 

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