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Cronaca

Giornata mondiale dell'acqua: bolognesi bocciati sul risparmio

Si dimenticano di chiudere il rubinetto quando si lavano i denti o si radono, non riparano le piccole perdite e men che meno prestano attenzione al risparmio in cucina

Bolognesi poco attenti a limitare gli sprechi. Lo rivela uno studio di 'In a Bottle', il portale di informazione sull'acqua, condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 200 bolognesi, uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 55 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network per capire gli errori più diffusi sullo spreco, in occasione del 22 marzo, Giornata Mondiale dell'Acqua. 

Si dimenticano di chiudere il rubinetto quando si lavano i denti (49%) o si radono (37%), non riparano una piccola perdita (38%). Ben sei bolognesi su 10 (61%) non prestano attenzione al risparmio dell’acqua durante le faccende domestiche, insomma non ci fanno caso. Quasi una donna su 3 lascia scorrere l’acqua quando si lava i capelli, mentre un uomo su 2 quando si rade lascia aperto il rubinetto “per comodità”.

IGIENE PERSONALE. Sotto le due torri, ad essere molto attento è solo il 13%, mentre ben sei bolognesi su 10 (61%) ne presta poca o nulla. In bagno, ad esempio, ci si affida più alla comodità e non sul consumo d’acqua. Ben il 33%, infatti, preferisce riempire una vasca perché “dà più relax” e il 35% si orienta sulla doccia perché “fa perdere meno tempo”.

Un bolognese su 2 (49%) lascia aperto il rubinetto mentre si lava i denti per “risparmiarsi la fatica di aprire e chiudere ogni volta”, e il 21% continua a non farci caso. Il 52% degli uomini ammette di lasciar scorrere l’acqua quando si rade perché “viene più comodo pulire il rasoio”, mentre il 32% delle donne quando fa lo shampoo lascia aperto il rubinetto per tutto il tempo.

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