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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Giovanni Lo Porto ucciso da un drone USA: aveva lavorato con GVC Bologna

Aveva prestato la sua opera anche nel Gruppo di Volontariato Civile di Bologna il cooperante 40enne ucciso 'per errore' da un drone statunitense in Pakistan: 'Ora siamo senza voce'

Aveva prestato la sua opera anche alla GVC, Gruppo di Volontariato Civile, di Bologna Giovanni Lo Porto, 40enne palermitano, esperto di collaborazione internazionale. Lo riferisce Rai3. Un errore, a detta del governo degli Stati Uniti, la sua uccisione durante l'attacco con un drone a gennaio in Pakistan.

Il cooperante era stato rapito tre anni fa al confine tra Pakistan e Afghanistan. Nell’attacco è morto anche un ostaggio statunitense, Warren Weinstein e Ahmed Farouq, membro di al Qaida con cittadinanza statunitense.
Il drone stava conducendo un’operazione contro una postazione al Qaida in Pakistan, sorvegliata da tempo dalla CIA: secondo quanto riferisce la Casa Bianca, i terroristi avrebbero intenzionalmente tenuto nascosto gli ostaggi.

“Abbiamo seguito a lungo la vicenda di Giovanni, come amici e come colleghi, in maniera attiva attraverso petizioni e lettere alle Istituzioni per oltre due anni e abbiamo sempre creduto che sarebbe tornato a casa - si legge in una nota di GVC - Ora siamo senza voce, ma al momento giusto chiederemo di far luce sulle dinamiche della sua morte. A nome di tutto il GVC ci stringiamo attorno al dolore della madre e dei familiari di Giovanni, e continueremo a ricordarlo per il suo sorriso, la sua umanità e il suo impegno per un mondo più giusto”.

GVC ONLUS. Nasce su iniziativa di un gruppo di giovani universitari e prima di approdare alla Cooperazione Internazionale, GVC vive lunga fase di mobilitazione politica che riflette la forte caratterizzazione ideologica degli anni ’70. Nel 1972 GVC è tra le primissime ONG italiane a ottenere il riconoscimento di idoneità del Ministero degli Esteri italiano e a beneficiare di cofinanziamenti per dare avvio ai primi due progetti di cooperazione allo sviluppo: il progetto Jussara in Brasile e il Progetto Basoko in Congo, allora Zaire, nella foresta dell’Ituri. Nel 1980 GVC fa ingresso in Villa Aldini, sul colle dell’Osservanza. (fonte: GVC)

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