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Cronaca Granarolo dell'Emilia

'Se non mi manda 200 euro vengo li e le faccio male': minacce al parroco, arrestato 36enne

Noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti, aveva già rubato nelle chiesa e nelle parrocchie. Il sacerdote, mosso a compassione per le sventure che raccontava, gli aveva già prestato denaro, ma l'ultima volta no...

Le indagini sono state avviate lo scorso settembre, quando un parroco di una parrocchia di un comune del bolognese, sporgeva una denuncia di truffa aggravata e continuata nei confronti del 36enne di Ferrara, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali e di polizia per reati di truffa, furto e rapina, nella maggior parte dei casi commessi ai danni di altri parroci al servizio di parrocchie in zone isolate.

Già nel mese di maggio del 2012, fu denunciato per un furto aggravato, per aver asportato denaro, un calice e una pisside d’oro dalla stessa parrocchia. L’uomo venne incastrato dalle immagini registrate dall’impianto di video sorveglianza installato nella struttura religiosa. La Questura di Bologna, ha emesso allora un provvedimento di rimpatrio a carico del malvivente, con il divieto di rientro nel comune per la durata di tre anni.

Nonostante la denuncia, l’uomo avrebbe continuato a frequentare la parrocchia di Granarolo per chiedere aiuti economici al prete, asserendo di avere dei problemi con una società italiana incaricata nella riscossione dei tributi e altre difficoltà economiche relative a un’eredità ricevuta dai genitori e a una presunta malattia del figlio.

Il sacerdote, mosso a compassione per le sventure riferite dal 36enne, avrebbe cominciato ad elargirgli somme di denaro e anche assegni per un importo documentato pari a 10.000 euro, ma, secondo il parroco, la somma di denaro prestata negli ultimi anni ammonterebbe a 50.000 euro, che il malfattore avrebbe ricevuto con la promessa di restituire al più presto.

Lo scorso settembre, il 36enne telefonava al parroco chiedendogli un prestito di 200 euro che avrebbe utilizzato per pagare alcune marche da bollo e altre spese relative al ritiro di un ipotetico plico destinato al sacerdote e contenente una somma di denaro pari a 100.000 euro. Di fronte al rifiuto del prete, anziano e con problemi di salute, il ferrarese gli inviava due SMS dal tono minaccioso: “Se non mi manda 200 euro vengo li e le faccio male, le faccio saltare per aria la chiesa” e “Con questo messaggio, se lei lo fa vedere ai Carabinieri, mi vengono a prendere subito faccia l’ultimo miracolo se non fossi sicuro non rischierei così tanto”.

I Carabinieri di Medicina, unitamente a quelli dell’Arma di Ferrara sono andati a prelevare il 36enne nella sua abitazione e lo hanno condotto presso la casa circondariale di Bologna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ieri pomeriggio, l’uomo è stato trasferito presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.

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