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Pari opportunità, aziende women friendly: Gruppo Hera sul podio

La Fondazione Marisa Bellisario ha premiato la multiutility con la Mela d’Oro come Azienda Women Friendly per l’impegno del nella promozione delle pari opportunità sul luogo di lavoro

La Fondazione Marisa Bellisario ha premiato la multiutility con la Mela d’Oro come Azienda Women Friendly per l’impegno del nella promozione delle pari opportunità sul luogo di lavoro.

Importante risultato della XXVIII edizione del Premio Marisa Bellisario “Donne ad Alta Quota” che ha assegnato a Hera un riconoscimento prestigioso. 

Management delle pluralità, lotta alle discriminazioni, sostegno alla famiglia: questi i principali fronti sui quali il Gruppo è impegnato da tempo per affermare il valore di una cultura d’impresa che, radicandosi nelle sfide del presente, sappia orientarsi, sempre e in tutti i sensi, all’eccellenza. Proprio a partire dalle pari opportunità.

“La Mela d’Oro del Premio Bellisario assegnata a Hera per la categoria Azienda Women Friendly ci rende molto orgogliosi perché riconosce un impegno lungo e metodico, al quale dedichiamo da anni tempo, entusiasmo, risorse e idee, coinvolgendo l’azienda a tutti i livelli “– dichiara Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente del Gruppo Hera. “L’attenzione alle donne non esaurisce  l’ambito delle attività che riguardano le nostre politiche del personale e del diversity management ma ne rappresenta certamente un momento importante, anche in ragione del talento assolutamente originale che il genere femminile mostra di saper esprimere sul lavoro. Un talento che tuteliamo attraverso un insieme articolato di misure volte a tradurre i diritti in prassi, per aiutare le donne nella quotidianità del loro lavoro e nella gestione del loro tempo.”

Benché il settore delle utility, per le caratteristiche dei servizi erogati, sia storicamente caratterizzato da una forza lavoro in prevalenza maschile, del Gruppo l’incidenza del personale femminile tra i lavoratori a tempo indeterminato si attesta nel 2015 a buoni livelli, 23,7%, a fronte di una media nazionale del settore che non supera il 16,5% (dati Istat 2010). Il percorso intrapreso da Hera parte da lontano, con la sottoscrizione nel 2009 della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro, con cui Hera si è impegnata assieme ad altri attori – pubblici e privati – nella lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro.

Fondamentale, fa sapere l'azienda, l’introduzione nel 2011 del Diversity Manager, Susanna Zucchelli, che si avvale di un gruppo di lavoro “tutto al femminile”, formato da donne impegnate nelle mansioni più diverse, unite dal comune obiettivo di favorire ulteriormente tutti i processi di sviluppo e consolidamento delle pari opportunità e al contempo la gestione e valorizzazione delle diversità.
E poi asili nido aziendali e interaziendali, con orari di apertura lunghi per facilitare la conciliazione fra tempi di vita e di lavoro, alle disposizioni in materia di congedi parentali, previsti non soltanto per le mamme e i papà ma anche per chi deve assistere parenti o anziani. Inoltre “Le politiche del buon rientro”, progetto ideato e realizzato da Hera per migliorare la gestione dei congedi dal lavoro, e al cui finanziamento ha deciso di partecipare anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in ragione del carattere innovativo e socialmente rilevante delle proposte contemplate. 

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