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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Evasioni fiscali: in città beccati 87 "furbi", edilizia e commercio settori più a rischio

Sono 87 i grandi evasori scoperti dalla Guardia di Finanza di Bologna da gennaio ad oggi, con un incremento di circa il 20% rispetto allo stesso periodo 2012

Sono 87 i grandi evasori scoperti dalla Guardia di Finanza di Bologna da gennaio ad oggi, con un incremento di circa il 20% rispetto allo stesso periodo 2012. Sessantasei evasori totali, che hanno occultato oltre il 50% dell'imponibile, e 21 paratotali hanno nascosto redditi per oltre 240 milioni e sottratto un'Iva per oltre 39 milioni. I 34 casi più gravi sono stati denunciati per omessa dichiarazione dei redditi. I settori economici con più evasori totali, l'edilizia e il commercio.

C'è il consulente informatico fermato alla guida di una Porsche Cayman che dal 2009 non presentava dichiarazioni per imposte dirette, Iva e Irap. O il dentista scoperto attraverso l'incrocio delle banche dati a cui è stato sequestrato preventivamente un immobile come garanzia per quanto non dichiarato. Sono solo due dei casi più eclatanti scoperti a Bologna dalla Guardia di Finanza: da gennaio a oggi sono stati 87 i grandi evasori, 66 totali, che hanno occultato oltre il 50% dell'imponibile, e 21 paratotali con una crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2012. In totale sono stati 240 i milioni di redditi nascosti, 39 milioni il valore dell'Iva sottratta.

Per i 34 casi più gravi è scattata anche la denuncia per omessa dichiarazione dei redditi. Tra i settori nei quali è stato scoperto il numero maggiore di grandi evasori, l'edilizia (con sette casi) e il commercio all'ingrosso e al dettaglio (8 casi). Ma in questa rassegna del vivere incivile, non mancano i professionisti: oltre al dentista e al consulente informatico, gli uomini delle Fiamme gialle hanno trovato un medico, un avvocato e un ragioniere, evasori totali. Nel complesso questi professionisti hanno sottratto al fisco una base imponibile per oltre 1,5 milioni. All'economia sommersa sono legate diverse altre manifestazioni di illegalità, tra cui l'evasione contributiva, lo sfruttamento dell'immigrazione clandestina, le frodi al sistema previdenziale e, soprattutto, lo sfruttamento di manodopera irregolare.

Nel 2013 la Guardia di Finanza ha scoperto 69 lavoratori irregolari (tra cui 35 extracomunitari), di cui 65 completamente in nero, impiegati da parte di 25 datori di lavoro. I settori economici più colpiti sono quello della ristorazione e bar, discoteche e confezionamento ed accessori per l'abbigliamento. Altro effetto del lavoro nero è la produzione di prodotti contraffatti (1,6 milioni i pezzi sequestrati) o pericolosi (28 mila). Scoperte che hanno portato alla denuncia di 82 responsabili, con un aumento del 90% rispetto al 2012. Attività contro il fenomeno della contraffazione sono state svolte anche durante Cosmoprof (il salone internazionale della cosmetica organizzato a Bologna) dove alcuni espositori offrivano prodotti che riportavano illecitamente marchi come Chanel, Cartier, Louis Vuitton, Gucci, D&G e molti altri.

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