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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Imola / Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Via fratelli Rosselli

Guns a Imola. Caccia ai biglietti: prevendite premium quasi esaurite. Intanto avanza lo scontro legale

Mancano più di sei mesi alla data annunciata, ma la febbre da Guns n' Roses sta salendo. Online già partita la gara ai biglietti, con prevendite del fan club sospese e poi riavviate solo poche ore fa. Intanto prosegue la vicenda legale tra la gestione dell'autodromo e la società di promozione Barley Arts

I Guns n’ Roses torneranno in Italia, solo a Imola, il 10 Giugno prossimo, e parte la caccia ai biglietti. Mentre negli uffici legali si preparano le carte bollate per la gestione dell’evento, i fan club e gli appassionati della storica band Glam-rock fresca di reunion, si preparano. L’apertura delle biglietterie virtuali è prevista per Venerdì 9 Dicembre, alle 11 del mattino. La stima, ufficiosa, che si vocifera tra gli addetti ai lavori, è di circa 90-100mila biglietti, divisi tra 10-15mila “golden circle” (sotto il palco, ndr) e 80-85mila biglietti posto unico tra arena e curva dell’autodromo. La pietra di paragone è il concerto degli AC/DC del luglio 2015, con circa 92mila presenze. Quanto alla vendita vera e propria, la fanpage Facebook “Guns N’Roses Italia” ha riportato, in via ufficiosa, l’agenda per le finestre di vendita dei biglietti: fino a oggi la prevendita attraverso il sito gunsnroses.com, e domani solo attraverso possessori di carta American Express. 

Infine, Venerdì 9 Dicembre, alle 11 di mattina, si aprirà la prevendita ufficiale. Si stima che circa il 20 per cento dei biglietti sarà venduto tra oggi e domani, per lo più ai fan clubs, e il restante a partire da Venerdì. Come purtroppo accade sempre più spesso i siti di secondary-ticketing sono già all’opera: navigando su un noto portale del bagarinaggio online, nel solo periodo di stesura di questo articolo i prezzi sono rialzati dal 30 al 50 per cento, per un posto vicino al palco. Il fan club ufficiale cerca di aggirare il fenomeno della rivendita gonfiata, fidelizzando direttamente i seguaci della band di Axl e compagnia, ma per la membership occorre pagare circa 45 dollari all’anno. 

Sui timori circa eventuali spostamenti o annullamenti del concerto, gli amministratori della fan page “Sex, Drugs, and Guns n’ Roses” gettano acqua sul fuoco. «In tanti sono un po' preoccupati dalla questione» spiegano, ma aggiungono che le rassicurazioni di Sindaco e dirigenza di Formula Imola (la società che gestisce l’autodromo, ndr) hanno contribuito a stemperare i timori sulla riuscita del concerto. «Stiamo lavorando perché il concerto del 10 Giugno sia un grande spettacolo» affermano da Formula Imola, non rilasciando però dettagli su come stia procedendo il duello legale con Barley Arts, la famosa casa di promozione eventi in affari con l’autodromo.

La vicenda: La tappa dei Guns n’ Roses a Imola è stata organizzata da Live Nation e l’autodromo imolese. Questo ha mandato su tutte le furie Claudio Trotta, patron di Barley, che su Facebook ha annunciato azioni legali. Trotta sostiene di avere ancora “un contratto in essere” triennale con l’autodromo, per l’organizzazione di eventi e concerti. Contratto che però, secondo la dirigenza di Formula Imola e il sindaco della città Daniele Manca, non sarebbe di esclusiva, bensì di prelazione/opzione. Inoltre, il fatto che Barley Arts non abbia organizzato nessun concerto a Imola nel 2016, e non abbia avanzato proposte nemmeno per il 2017, sarebbe una aggravante tale da pregiudicare il contratto stesso. 

Si è insomma arrivati ai ferri corti, con Barley che annuncia causa contro l’autodromo e l’evento che prosegue nella sua organizzazione. E la querelle, dato che il circuito automobilistico è anche di proprietà pubblica, è finita in consiglio comunale. E’ il consigliere di opposizione Nicholas Vacchi a sbattere i pugni sul tavolo e, assieme al forzista Carapia, chiedendo di visionare le carte relative all’accordo con Barley Arts. «Devono rispondermi entro trenta giorni» tuona il consigliere capogruppo, denunciando una scarsa trasparenza dell’amministrazione quando si parla di partecipazioni pubbliche. Il timore di Vacchi è che l’eventuale battaglia legale si scarichi sui cittadini imolesi, e per questo annuncia che “se per tutta questa storia si dovesse mai accertare la sussistenza di colpa grave da parte degli amministratori, se dovesse accadere che vengano spesi i soldi degli imolesi per un eventuale errore di questi signori, allora sono pronto a produrre un esposto alla procura generale della Corte dei Conti”.
 

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